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Best Movie Worlds, il gala benefico illumina la Festa del Cinema di Roma 2024: il racconto della serata

Grandi nomi del cinema e dello spettacolo hanno partecipato allo speciale evento, a sostegno del no-profit, che ha visto protagonista la nostra rivista nella cornice del Forum Theatre (ex Teatro Euclide)

Best Movie Worlds, il gala benefico illumina la Festa del Cinema di Roma 2024: il racconto della serata

Grandi nomi del cinema e dello spettacolo hanno partecipato allo speciale evento, a sostegno del no-profit, che ha visto protagonista la nostra rivista nella cornice del Forum Theatre (ex Teatro Euclide)

Ieri sera si sono accesi i riflettori su Best Movie Worlds: il nuovo gala benefico, organizzato all’interno della Festa del Cinema di Roma, ha avuto luogo alle ore 20.00 presso il Forum Theatre (ex Teatro Euclide). L’evento, a invito, fa parte del programma Risonanze ed è stato preceduto dal red carpet all’Auditorium Parco della Musica, dove hanno sfilato gli ospiti della serata prima di raggiungere il palco dell’evento. 

Il pubblico era composto, oltre che da rappresentanti dell’industria del cinema italiano, da studenti delle scuole superiori, nell’ottica di un evento capace di ispirare le nuove generazioni. Best Movie Worlds è stato un’opportunità per esplorare i “mondi” alternativi dei partecipanti, quelli non direttamente legati alla recitazione, che spaziano tra ambiti come regia, musica, letteratura, teatro, salute, benessere, e altre passioni personali. L’evento ha infatti offerto una prospettiva più ampia e profonda sul talento, celebrando le diversità di ogni ospite.

«Eravamo “stanchi” degli eventi in cui i talent vengono premiati e basta, e ci piaceva dare la possibilità agli attori di raccontare le loro passioni e di sostenere delle attività no-profit», ha dichiarato in apertura di serata l’amministratore unico di Duesse Media Network, Vito Sinopoli. Ogni ospite ha infatti destinato un gettone del valore di 5.000 euro a un’associazione benefica scelta personalmente e il palco si è così trasformato in uno spazio di confronto e sensibilizzazione su temi di interesse collettivo, con la volontà di promuovere un impatto sociale positivo.

L’evento, realizzato con il patrocinio di Anica e RAI e con il sostegno di Disney+, Festina, Naïma, ha visto tra i protagonisti della serata molti attori e star del cinema italiano. Margherita Buy ha voluto devolvere la sua somma a sostegno di Theodora, che porta la magia di un mondo a colori a bambini e adolescenti ricoverati in ospedale, e scherzato sul suo rapporto con il tennis e sulle proprie personali idiosincrasie per i viaggi: “Ho avuto tantissime passioni, mio padre voleva che diventassi una campionessa ma non ce l’ho fatta, scusami papà. Oggi posso essere la nonna di Sinner! Col mio primo film da regista, Volare, ho cercato di affrontare la paura del volo, ma quando devo andare in un posto lontanissimo sono sempre ansiosa, per cui ai registi che vogliono affrontare la loro paura più grande in un esordio dico: fatelo, poi ha tanto non cambia nulla”. 

Massimiliano Caiazzo, star di Mare Fuori, ha scelto di sostenere Una Nessuna Centomila, fondazione italiana dedicata alla prevenzione ed al contrasto della violenza sulle donne: “Interpretare Carmine, un giovane ragazzo dalla sensibilità più spiccata della media, mi ha permesso di esplorare un contesto di scoperta e vulnerabilità che mi ha molto formato”. Donatella Finocchiaro si è schierata invece a supporto di Balouo Salo, un’associazione umanitaria indipendente che sviluppa progetti di beneficenza per migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali nei paesi in via di sviluppo, contrastando la malnutrizione: “La mia passione è il mio lavoro, tutti noi attori ci sentiamo fortunati nel poter coniugare questa cosa. L’importante è equilibrare i momenti di up e di down, quando non lavoriamo dobbiamo tornare alla normalità, e non è facile. Da quando è nata mia figlia la mia prima passione è diventata lei, ma coltivo anche lo yoga e la cucina”.

Anna Foglietta ha ribadito il proprio apporto di lungo corso alla sua Every Child is My Child, impegnata nell’insegnamento del curdo ai bambini siriani come progetto di integrazione e nel finanziamento di un ospedale oncologico in Cisgiordania per i bambini palestinesi (ne ha aiutati 600), oltre alla realizzazione di una scuola calcio gratuita e inclusiva a Latina e molto altro. “Ho scoperto il mondo del girotonic e dell’antigravity, sono sempre stata molto gobba ma queste attività mi aiutano a stare più connessa – ha detto l’attrice – Mi piacciono i viaggi in cui non ho le comodità, nei quali mi immergo in luoghi inesplorati. Quest’estate ho fatto un viaggio in camper coi miei figli, in cui c’erano molte tappe per immergersi nella natura”

Greta Scarano si è mobilitata a supporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (UNRWA), cui l’Italia ha sospeso i finanziamenti per delle accuse di vicinanza ad Hamas che l’attrice definisce non corroborate da prove valide. Scarano ha parlato anche del suo esordio alla regia di prossima uscita, La vita da grandi, che affronterà il tema dell’autismo: “Non ho fratelli autistici, anche se sono cresciuta in una famiglia disfunzionale, come oggi capita spesso, e in questa storia ho trovato un’urgenza. La protagonista è Matilda De Angelis e il co-protagonista un ragazzo neurodivergente, Yuri Tuci. Lo vedrete al cinema tra febbraio e marzo”.

L’attore Andrea Bosca nel corso della serata ha letto una splendida poesia dedicata al padre e parlato del suo rapporto con la scrittura (“Noi interpreti non creiamo da zero, riscriviamo qualcosa che c’è già. Io però ho una grande passione per la scrittura e ho sempre scritto delle poesie. La parola mi ha guarito e mi ha cambiato la vita“), mentre l’attrice Silvia D’Amico ha scelto di devolvere un gettone all’associazione Pen Paper Peace di Luca Marinelli, ospite “virtuale” dell’evento, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, con un video-messaggio speciale: “L’adolescenza non è un’età semplice e abbiamo creato uno sportello d’ascolto a tutto tondo, abbiamo scelto il nome “Buddy” a indicare un fratello maggiore e una figura di riferimento: spargete la voce tra i vostri compagni a proposito di questa possibilità di essere ascoltati. La mia passione è fare l’uncinetto, rifletto molto durante quest’attività: annoiarsi senza guardare il telefono è fondamentale, il silenzio non va riempito per forza di qualcosa, è fruttuoso e sono quelli i momenti in cui si scopre il proprio vero io”. 

A lei ha fatto eco Alessio Vassallo: “Ai ragazzi dico: annoiatevi. Il verso pensare oggi sta diventando un verbo passivo, siamo continuamente colpiti da stimoli esterni e non pensiamo più. Da ragazzino annoiarmi e leggere mi permetteva di immergermi nelle mie paure e insicurezze, mentre oggi anche la lettura è diventata più difficile, c’è sempre qualcosa che accade, una notifica o un impulso esterno. Cerchiamo di far accadere meno cose e di ascoltarci di più. La letteratura per me è stata fondante, mentre la mia altra passione è il Palermo calcio, che mi lega alla mia famiglia e alle mie origini”. Valentina Cervi ha indicato infine il lavoro e i figli come passione principale, ma anche “una ricerca non religiosa, ma spirituale, nel cercare di distaccarsi dall’identificazione con la propria macchina biologica. Credo che sia molto importante ritrovarsi un passo indietro rispetto a se stessi”. 

Presente alla serata anche Alessandro Iraci, membro del trio di youtuber Autogol, che ha voluto devolvere un gettone a IdeAS Impresa Sociale, che si occupa in primis di Formazione e progettazione, di consulenza e di organizzazione di proposte ed eventi socio educativi, green e steam. Tutti gli ospiti sono stati omaggiati una t-shirt inedita ed esclusiva, concepita per l’occasione, con una illustrazione di Zerocalcare, che ha salutato i presenti con un video-messaggio.

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