Esiste una nuova realtà cinematografica in Puglia, terra del primo Cineporto del Sud, un Festival che lo scorso anno nell’edizione “zero” ha registrato il tutto esaurito nei luoghi che lo ospitano: cinema e teatri dislocati nella città, in una settimana (dal 23 al 30 gennaio) 331 eventi tra proiezioni, workshop, lezioni, seminari, conferenze stampa. Succede a Bari, dietro la direzione artistica di Felice Laudadio, già direttore artistico della Casa del Cinema di Roma e in passato anche della Mostra del Cinema di Venezia. Obiettivo del Festival è quello di diventare un punto di riferimento in Italia, un grande contenitore di generi che accolga in toto il cinema tricolore e le altre bandiere.
Il Bif&st (Bari International Film & Tv Festival) è un festival dei cinema, non del cinema. In concorso, infatti, non solo 18 cortometraggi italiani di qualità, ma anche documentari, fiction, lungometraggi dei nostri registi. Il programma vanta anche prime nazionali di film fuori concorso come l’atteso e onirico Lovely bones (gli Amabili resti di Peter Jackson), Bright star di Jane Campion, e il corale Nine di Rob Marshall. Per quest’ultimo, archetipo felliniano fattosi musical con i colori del cinema americano, è presente Ricky Tognazzi, rappresentante per l’Italia, accompagnato dalla moglie e collega Simona Izzo. Altro ospite che ci ha intrattenuti in una piacevole lezione di cinema farcita di aneddoti ed esperienza accumulata sul set, Gianni Amelio, che si è ben guadagnato il premio “Fellini 8½ per l’eccellenza artistica”, e ne comprendiamo il perché. Ha tenuto una lezione di regia non sui massimi sistemi, ma raccontando le difficoltà pratiche del mestiere di regista e del problema della distribuzione: «In Italia si gira un film con difficoltà e poi si rischia di non arrivare in sala, è questa la spina nel cuore». C’è un cambio di fruizione nel mercato cinematografico, ora un film esce e muore in tre settimane, e spesso i risultati ai botteghini non sono lusinghieri. Il festival riesce a far arrivare al pubblico un film che difficilmente conoscerebbe.
Lo spirito con cui è stato concepito il Bif&st è proprio questo: dare possibilità di esprimersi a voci molto diverse, pur seguendo un filo di qualità, e sempre mirando al gusto ludico, unica formula per la riuscita di un festival.
Bif&st: polifonia di generi per un festival al debutto
Ha aperto le danze a Bari la prima edizione del Bif&st, festival "dei cinema" che propone corti, lunghi, doumentari e fiction di provenienza internazionale. In anteprima per l'Italia anche Amabili resti e Nine