Il Bif&st si è concluso con la cinquina di riconoscimenti per Mine vaganti di Ferzan Ozpetek: la giuria, presieduta da Jean Roy e composta da Greta Scacchi, Peter Schneider, Jean Sorel ed Emanuel Ungaro, ha premiato la pellicola per la migliore regia, sceneggiatura, soggetto, e per la migliore attrice protagonista Nicole Grimaudo (nella foto). Il premio del pubblico alla migliore attrice non protagonista è andato ad Ilaria Occhini.
Elio Germano ha confermato il premio come migliore attore protagonista già ricevuto a Cannes per La nostra vita, di Daniele Luchetti. L’attore, attualmente impegnato in una tournee teatrale con un monologo di Will Eno, ritirerà il premio l’anno prossimo.
Il premio per il miglior compositore delle musiche è andato per La prima cosa bella di Paolo Virzì che, con i quattro temi principali che ritornano snocciolati per tutta la durata della storia, tesse l’anima del film, e ne rispetta la struttura narrativa, senza mai scavalcarla.
Hanno ricevuto il premio per miglior direttore della fotografia Marco Sgorbati e Gian Paolo Conti per Sorelle mai di Marco Bellocchio.
Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati ha ricevuto due premi: per il miglior scenografo a Giuliano Pennati, e per il miglior costumista a Stefania Consaga e Maria Fassari.
Per Le quattro volte di Michelangelo Frammartino, il premio al miglior montatore è andato a Benni Atria e Maurizio Grillo. Il film ha ricevuto inoltre il premio del pubblico per il miglior produttore, Gregorio Paonessa e Marta Donzelli, con la motivazione: «Per la giuria del pubblico, Le quattro volte di Michelangelo Frammartino rappresenta un magnifico ed emozionante cantico alla terra. Quattro volte, che possono essere intese banalmente come quattro episodi o quattro stagioni, sono invece la straordinaria rappresentazione dei quattro regni: da quello umano a quello animale, dal vegetale al minerale».
La giuria popolare ha premiato anche Giuseppe Battiston, come migliore attore non protagonista, per La passione di Carlo Mazzacurati.
Tanti i premi assegnati a un Festival che, giunto solo alla sua terza edizione, vanta già numeri da record: quasi 52 mila spettatori (il 20% in più rispetto allo scorso anno), per 378 appuntamenti suddivisi in 8 giornate, il tutto coordinato da uno staff di 108 giovani under 40 che in un tempo di crisi e precariato, hanno trovato occupazione remunerata.
Il prossimo anno il Festival subirà uno slittamento di date, avvicinandosi al Festival del Cinema Europeo di Lecce: si terrà dal 24 al 31 marzo 2012 e ospiterà una retrospettiva su Carmelo Bene.
Sotto, due foto del Bif&st 2011:
Tutti i premiati del Bif&st 2011
Nicole Grimaudo, protagonista di Mine vaganti di Ferzan Ozpetek ha ricevuto il premio come migliore attice protagonista
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