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Bill Murray accusato di “comportamento inappropriato”: stop alla produzione del suo ultimo film

Lo sviluppo di Being Mortal, lungometraggio di Aziz Ansari che avrebbe dovuto vedere l’attore tra i protagonisti, è stato al momento sospeso

Bill Murray accusato di “comportamento inappropriato”: stop alla produzione del suo ultimo film

Lo sviluppo di Being Mortal, lungometraggio di Aziz Ansari che avrebbe dovuto vedere l’attore tra i protagonisti, è stato al momento sospeso

bill murray

Come riporta Deadline, la produzione del film Being Mortal è stata appena sospesa da Searchlight a seguito di una lamentela nei confronti di uno dei protagonisti, l’attore Bill Murray. Stando al sito, le accuse nei suoi confronti sono al momento legate ad un “comportamento inappropriato” sul set, sebbene non sia stato reso noto di che genere di comportamento si tratti o chi ne è stato vittima.

Come precisa il report, i fatti coinvolgerebbero solo ed esclusivamente Bill Murray e non la sua co-star Seth Rogen o il regista – nonché interprete e sceneggiatore – Aziz Ansari, celebre comico che con Being Mortal si appresta a fare il suo debutto dietro la cinepresa. Al momento sono in corso le indagini sull’accaduto e la produzione è stata temporaneamente sospesa.

La denuncia è stata presentata la scorsa settimana, mentre lo sviluppo del progetto è stato interrotto lunedì per consentire di fare chiarezza sulla questione e decidere quali provvedimenti prendere in relazione all’incidente. Non è ancora chiaro se Bill Murray verrà tagliato fuori dopo l’accaduto.

L’attore, ricordiamo, è stato già accusato più di una volta di essere una presenza piuttosto “problematica” sul set, in particolar modo per i colleghi. Le ultime parole sono state quelle di Lucy Liu, che in una recente intervista ha rivelato di essere stata insultata pesantemente dall’attore nel 2000 durante le riprese di Charlie’s Angels:

«Mentre giravamo, Bill iniziò a urlare insulti. Non entrerò nel dettaglio, ma furono tanti. Io pensai: “Oddio, sembra si stia riferendo a me”. Mi voltai di spalle, ma non ero sicura che si stesse rivolgendo proprio a me e allora dissi: “Chiedo scusa, stai parlando con me?”. Era proprio così, perché a un certo punto iniziò a essere diretto. Alcune delle parole che disse furono inaccettabili e imperdonabili – prosegue Liu – e non mi andava di stare ferma a sentirle. Quindi sì, mi feci valere, non me ne pento. Non mi interessa da dove provieni o il posto che occupi nella catena di montaggio, ma non c’è ragione per fare i superiori e trattare male la gente. Non volevo abbassare la testa, né farmi insultare in quel modo. Non voglio essere quel tipo di persona che non si fa rispettare né si batte per la sola cosa che ha, cioè la dignità e l’amor proprio». 

Tornando al film di Aziz Ansari, ricordiamo che il progetto è basato sul libro Being Mortal: Medicine and What Matters in the End di Atul Gawande, opera di saggistica che esplora l’assistenza medica offerta ai pazienti alla fine della vita, suggerendo che debba concentrarsi sul benessere e non solo sulla sopravvivenza. L’uscita era stata fissata al 2023, ma non è chiaro se lo stop alle riprese porterà a dei rinvii.

Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.

Foto: Getty (Mike Pont)

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