Non disfate le valigie, perché il viaggio verso Rapture non è stato ancora cancellato: nonostante i lavori sembrino proseguire a rilento, l’annunciato adattamento di BioShock si farà! A dare qualcosa di più ai fan nelle ultime ore è stato Michael Green, lo sceneggiatore al lavoro sul film basato sull’amatissima saga videoludica.

Le ultime novità risalgono addirittura a novembre del 2022: il regista Francis Lawrence aveva reso noti alcuni dettagli relativi al suo progetto, che in passato è stato sul punto di finire addirittura nelle mani di Gore Verbinski. Netflix ha annunciato di aver messo in cantiere un adattamento a febbraio dell’anno scorso, ma negli ultimi mesi tutto è stato rallentato a causa dello sciopero degli sceneggiatori.

Risolte le controversie tra la WGA e l’associazione dei produttori, ora si può tornare al lavoro. Parlando con Collider, lo sceneggiatore di Logan, Blade Runner 2049 e del recente Assassinio a Venezia, ha aggiornato i fan su come stanno le cose: «Bisogna misurare le parole, altrimenti inizierete a vedere un laser puntato sulla mia fronte dai legali di Netflix – ha ironizzato, prima di aggiungere -. Sono tutti entusiasti, lo erano prima dello sciopero e lo sono anche adesso. Mi hanno chiamato e mi hanno chiesto come sta venendo lo script nel minuto stesso in cui è finita la protesta».

Michael Green ha continuato così: «Mi sono incontrato regolarmente con Francis Lawrence e il suo team per definire la bozza su cui lavorare. Siamo tutti ottimisti. Adoriamo il progetto. È un mondo da incubo enorme e tentacolare che vogliamo vedere reale. Quindi, speriamo. Spero di avere presto un aggiornamento per voi». Ci sarà da pazientare ancora un po’, ma per gli appassionati rimasti a lungo in attesa è già qualcosa sapere che i lavori vanno avanti e che BioShock arriverà sul grande (o più probabilmente piccolo) schermo.

Per chi non conoscesse la saga, si tratta di un gioco sparatutto in prima persona rilasciato per la prima volta nel 2007 da 2K Games. È ambientato a Rapture, una grande città sottomarina progettata e costruita negli anni ’40 dal magnate e oggettivista Andrew Ryan, che voleva creare una utopia per l’élite della società affinché prosperasse al di fuori del controllo del governo e della “moralità meschina”. Questa filosofia ha portato a notevoli progressi nelle arti e nelle scienze, tra cui la scoperta del cosiddetto ADAM: una potente sostanza che altera i geni, creata da una specie di lumaca di mare presente sul fondo dell’oceano.

Il protagonista del primo capitolo è un tale di nome Jack, passeggero di un aereo nel 1960 precipita nell’Oceano Atlantico. Unico sopravvissuto, si dirige verso un faro che ospita un terminale di batisfere, che lo porta a Rapture. Jack viene contattato via radio da Atlas, che lo guida ad affrontare i pericoli della città in rovina, compito del videogiocatore all’interno dello scenario videoludico di BioShock. Il gioco ha venduto milioni di copie e sono stati realizzati due sequel, BioShock 2 e BioShock Infinite, che ne hanno ingigantito l’universo distopico combinando azione, fantascienza e horror, e continua ad essere inserito nelle classifiche dei migliori videogiochi mai realizzati.

Proprio per questo motivo, il film è molto atteso (e al contempo temuto) dai fan. Riusciranno a rendere onore al mondo di BioShock e alla sua incredibile storia? La speranza è che arrivino presto altri aggiornamenti dal regista e dallo sceneggiatore.

Foto: 2K Games

Fonte: Collider