Gore Verbinski (regista di Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma e Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo) era in predicato come regista dell’ambizioso BioShock, pellicola ispirata al famoso videogame pubblicato dall’americana Take 2.
Dall’annuncio del film è passato diverso tempo, un lasso nel corso del quale non ci sono state notizie, se non il passaggio di Verbinski stesso dalla macchina da presa alla produzione e la scelta di Juan Carlos Fresnadillo (28 Settimane dopo) come nuovo regista.
L’intenzione di portare sul grande schermo l’epica saga sottomarina di BioShock non è quindi venuta meno e i problemi incontrati dal neo-produttore sarebbero relativi unicamente (e vi pare poco!) al budget, voce importantissima e molto pesante per un progetto come BioShock.
«Stiamo lavorando per realizzarlo,» ha dichiarato Verbinski a IGN. «Il problema con BioShock è che tratta argomenti molto maturi, è ambientato sott’acqua e ha forti componenti horror. Si tratta di un film per adulti che, per le sue caratteristiche, sarà molto costoso. Per questo motivo, insieme a Juan Carlos [Fresnadillo], stiamo cercando di trovare una maniera per abbassare il budget rimanendo fedeli al concetto originario. Deve essere un film per adulti, molto crudo. Non vogliamo ammorbidirlo per garantirci una classificazione diversa, ma il conto da pagare è enorme.».
Anche se apparentemente può sembrare strano che la lavorazione di un film con le potenzialità di BioShock faccia fatica a partire, non c’è molto da stupirsi. Ciò che rende unico questo apprezzatissimo videogame, oltre a una buona dose di immancabile violenza è infatti l’atmosfera, plumbea e malata come solo alcuni videogiochi indirizzati a un pubblico adulto sanno trasmettere. Cambiarla anche solo di poco per ottenere una valutazione diversa dalla “R” (che negli Stati Uniti definisce i film per il pubblico maturo) rischierebbe di mettere in serio pericolo gli equilibri tra le varie componenti che hanno decretato il successo del videogame.
Nel caso specifico di BioShock, siamo convinti che il film debba essere fatto rispettando in modo maniacale il concept originale, oppure che debba essere cancellato.
Della stessa opinione sembra essere Verbinski: «credo che BioShock sia un progetto raro perché ha realmente una grande trama. Non voglio fare film tratti dai videogiochi, ma BioShock ha qualcosa di follemente edipico, un’ottima ossatura e credo che troveremo il modo di farlo funzionare.»
Verbinski dovrà comunque aspettare che Juan Carlos Fresnadillo si liberi dagli impegni presi, dato che attualmente si sta occupando della direzione di Intruders, un misterioso e inquietante thriller con Clive Owen. Speriamo che in questo lasso di tempo possa risolvere i problemi legati al finanziamento del progetto-BioShock e che tutto vada per il verso giusto.