I sei episodi della spy story Black Doves (qui il trailer ufficiale) hanno debuttato ufficialmente il 5 dicembre su Netflix, balzando rapidamente al numero uno nella top delle serie più viste in piattaforma. Sono in effetti molteplici le proposte della Grande N per quanto riguarda vecchi e nuovi film e serie a tema natalizio, notoriamente uno dei grandi cavalli di battaglia tra le sezioni in catalogo. Ma è altrettanto vero che il fascino irresistibile di Londra illuminata a festa, nelle settimane del Christmas Time, non rappresenta spesso anche lo scenario di un thriller a tema spionistico. E se il giallo dai tempi di Sir Arthur Conan Doyle, Agatha Christie e Ian Fleming rappresenta a tutt’oggi in Gran Bretagna il genere popolare per eccellenza, la protagonista di Black Doves Keira Knightley centra l’interpretazione di una spia davvero intrigante e insolita, Helen Webb. In apparenza moglie perfetta del Ministro della Difesa, uomo che doveva sposare solo per copertura e naturalmente non ha mai amato, in realtà agente segreto, particolarmente abile col coltello a serramanico, nonché amante appassionata di un personaggio controverso, assassinato in circostanze misteriose. E ora è lo stesso creatore e showrunner inglese Joe Barton a svelare l’arcano: si tratta di una storia vera?
«Mi sono trovato a leggere una serie di storie riguardo degli agenti di polizia che si erano infiltrati in un gruppo ambientalista e sono finiti a sposarsi e avere dei bambini con alcune di loro. Una storia in realtà terrificante, dai toni ben più oscuri della nostra – spiega il creatore di Black Doves -. Però mi sono detto: “Ok, quest’idea, la doppiezza, l’ambiguità che deve avere una persona per avere un matrimonio di copertura che dura anni e anni e poi svanire semplicemente nel nulla”. Credo sia stata un’ispirazione importante per me».
In realtà, lo scandalo di questi agenti di polizia infiltrati e quindi legati da relazioni intime e sentimentali con donne che avevano ingannato per anni, era stato un tema molto caldo per l’opinione pubblica britannica, dopo che tra il 2010 e il 2011 alcune di queste donne, tutte appartenenti a gruppi di protesta per i diritti civili e per la salvaguardia dell’ambiente, avevano intentato una causa legale contro i loro ex falsi consorti, diventata pubblica e così molto discussa sui quotidiani e i tabloid del Regno Unito. Il personaggio interpretato dalla protagonista di Black Doves Keira Knightley, invece, traduce questa ispirazione reale in un contesto di fiction e entertainment, operando comunque un interessante rovesciamento di prospettiva, già che l’infiltrata e l’ingannatrice è proprio una forte protagonista femminile, in grado di manipolare e gestire un navigato uomo politico che, all’inizio della serie, non solo è già il Ministro della Difesa, ma addirittura il papabile prossimo Primo Ministro che si insedierà a Downing Street.
E voi cosa ne pensate? Avete già visto la serie al numero uno su Netflix? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.
Fonte: Radio Times
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