Black Panther 2, svelata la trama originale se ci fosse stato Chadwick Boseman. Ed era totalmente diversa
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Black Panther 2, svelata la trama originale se ci fosse stato Chadwick Boseman. Ed era totalmente diversa

I piani originali erano a dir poco differenti, prima che il compianto interprete di T’Challa morisse

Black Panther 2, svelata la trama originale se ci fosse stato Chadwick Boseman. Ed era totalmente diversa

I piani originali erano a dir poco differenti, prima che il compianto interprete di T’Challa morisse

Black Panther: Wakanda Forever

Intervistato dal New York Times, il regista Ryan Coogler ha rivelato come sarebbe stato Black Panther: Wakanda Forever se Chadwick Boseman, interprete di T’Challa nel primo film da lui diretto nel 2018, non fosse prematuramente scomparso. E ovviamente sarebbe stato diversissimo, eccezion fatta per la presenza comunque già preventivata di Namor come villain. 

Il sequel, in particolare, avrebbe portato avanti il discorso del primo Black Panther, che mostrava il rapporto tra padri e figli sviluppandolo dal punto dei figli, narrando la storia di un padre e un figlio dal punto di visto del padre (T’Challa, appunto). 

Il Re del Wakanda, in particolare, sarebbe tornato dopo cinque anni, per via del “Blip“, e avrebbe scoperto di aver avuto un figlio, Toussaint, da Nakia (Lupita Nyong’o), sposata però con un uomo di Haiti. Dice Cooper: «Ci siamo chiesti come ci saremmo comportati con il Blip. Era quella la sfida e non c’entrava assolutamente niente con il film che abbiamo fatto. Sarebbe stata una storia padre-figlio dalla prospettiva del padre, perché il primo film era stato una storia padre-figlio dalla prospettiva dei figli».

«Nella sceneggiatura T’Challa era un padre forzatamente assente per cinque anni dalla vita di suo figlio, e la prima sequenza era animata – aggiunge Coogler – Sentiamo Nakia parlare con Toussaint. Lei dice: “Dimmi cosa sai di tuo padre” e capisci che lui non sa che suo padre era Black Panther. Non lo ha mai incontrato e Nakia si è risposata con un tizio di Haiti. Poi passiamo alla realtà (del live action, ndr), la notte in cui tutti tornano dal Blip. E vediamo T’Challa incontrare per la prima volta il figlio»

Il regista ha poi precisato che il film si sarebbe svolto tre anni dopo la fine di Avengers: Endgame. «Avremmo creato delle scene pazzesche per Chad. Il nostro titolo di lavorazione del film era Summer Break, con un’ambientazione prevista durante un’estate che il bambino vive con suo padre. Per il suo ottavo compleanno eseguono un rituale e si ritrovano a dover sopravvivere sfruttando le risorse della terra, succede qualcosa e devono salvare il mondo. Il film era quello».

Black Panther: Wakanda Forever si è trasformato alla fine come tutti sappiamo in un film sull’elaborazione del lutto e della perdita e in un omaggio a Boseman, col bambino rinoinato T’Challa. 

Fonte: New York Times (via Deadline)

Foto: MovieStills

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