A oltre due anni dalla scomparsa di Chadwick Boseman – star di Black Panther che ha perso la vita a soli 43 anni per un cancro al colon – la collega di set Letitia Wright è tornata a parlare del traumatico giorno in cui le venne comunicata la notizia della morte dell’amico.
L’attrice ha ammesso di aver impiegato un po’ di tempo prima di realizzare che quanto aveva appena appreso fosse vero, dato che il suo cervello – in un primo momento – si era rifiutato di accettare la cosa, convincendosi del fatto che si trattasse semplicemente di uno scherzo di cattivo gusto.
L’interprete di Shuri ha svelato a Variety (via MovieWeb) di aver iniziato a ricevere diversi messaggi di condoglianze da parte dei suoi amici, senza sapere a cosa tutti si stessero effettivamente riferendo. Solo dopo diversi sms ha scoperto, attraverso i giornali, che Boseman era morto, continuando però a non credere a quanto aveva letto: «Qualcuno sta cercando di farmi uno scherzo? Questo non è uno scherzo divertente. Questo non va bene», ha ammesso di aver pensato in un primo momento. «Poi ho fatto la prima cosa che chiunque avrebbe fatto: ho chiamato Chad».
Dopo diversi tentativi vani di contattare l’amico, Letitia Wright ha allora chiamato il collega Daniel Kaluuya, pregandolo di essere sincero con lei e di rivelarle che in verità si trattava solo di un brutto scherzo. Purtroppo, la risposta ricevuta non è stata quella sperata, ma nonostante ciò l’attrice non ha smesso di credere all’ipotesi dello scherzo: «Ero tipo “Yo, penso che tutti stiano dando di matto in questo momento. Ti darò tipo cinque secondi per dirmi che non è reale“. Ma lui era super silenzioso, e io proseguivo: “Ok, va bene, se non me lo dici continuerò a chiamare Chad finché non risponde“.»
E così è andata. Letitia Wright ha continuato a contattare Boseman da un altro telefono, fino a quando Kaluuya non gliel’ha strappato via, esortandola a pensare a quanto sarebbe stato più doloroso per la famiglia dell’amico ricevere quelle chiamate. A quel punto, ha capito.
Purtroppo, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, l’interprete non ha avuto la possibilità di dargli un ultimo saluto: «Mi ha perseguitato per mesi il fatto che non sono potuta andare a dirgli addio o che non sono potuta stare con la nostra famiglia di Black Panther per condividere quel momento. In un certo senso dovevo farlo da sola. Sia benedetto Daniel, che è venuto a trovarmi e cose del genere. Ma non è stato abbastanza. Volevo prenotare un volo quel giorno.»
L’attrice, ricordiamo, è attualmente in sala con il nuovo cinecomic Black Panther: Wakanda Forever, dove è tornata a vestire i panni di Shuri, la sorella di T’Challa.
Qui la sinossi ufficiale:
Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda, Shuri, M’Baku, Okoye e le Dora Milaje, lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di Nakia e di Everett Ross e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda.
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