La regista argentina Lucrecia Martel, presidente di giuria della Mostra del cinema di Venezia nel 2019, si è scagliata contro la Marvel rivelando di essere stata contattata in passato per dirigere Black Widow e dichiarando, ai microfoni di The Film Stage, di non aver mai visto il film di Cate Shortland con protagonista Scarlett Johansson.
«Non ho visto Black Widow, ma ci ho provato – ha detto la regista di Zama – Alcuni film Marvel sono disponibili sugli aerei, per cui alcuni li ho visti. Il suono è davvero di pessimo gusto, così come gli effetti visivi e il suono degli effetti. La selezione dei suoni che legano gli effetti è molto brutta e la maniera in cui viene utilizzata la musica è davvero orribile».
Delle aspre critiche, dunque, al comparto tecnico dei blockbuster del MCU, a cui si aggiunge anche un’accusa di sessismo formulata dalla stessa regista nel 2018. In quel caso, secondo la Martel, la Marvel, pur avendo contattato molte registe donne, non avrebbe voluto affidarle le scene d’azione, anche nel caso in cui l’avessero scelta. «Hanno contattato un gran numero di registe donne – aveva spiegato in quell’occasione – Non avrei mai potuto immaginare che la Marvel mi potesse contattare, né avrei pensato che sarebbe mai stato possibile. Mi hanno detto però: “non preoccuparti per le scene d’azione, ci pensiamo noi”».
«Io ho pensato: “Mi piacerebbe incontrare Scarlett Johansson, ma mi piacerebbe anche lavorare alle sequenze d’azione” – ha proseguito a tal proposito -. Le aziende nutrono dell’interesse verso le registe donne, ma poi pensano che le scene d’azione siano una faccenda soltanto per uomini. In ogni caso è davvero difficile guardare un film Marvel, è doloroso per le orecchie».