«Blade Runner è stata la mia fonte d'ispirazione» Christopher Nolan parlando di Batman Begins
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«Blade Runner è stata la mia fonte d’ispirazione» Christopher Nolan parlando di Batman Begins

Il regista rivela come il film di Ridley Scott lo abbia influenzato

«Blade Runner è stata la mia fonte d’ispirazione» Christopher Nolan parlando di Batman Begins

Il regista rivela come il film di Ridley Scott lo abbia influenzato

Batman Begins ha compiuto 10 anni il mese scorso e per l’occasione Christopher Nolan ha rilasciato un’intervista su Forbes, dove parlava del suo processo creativo e di quanto questo fosse stato influenzato dallo stile neo-noir di Ridley Scott in Blade Runner. Il regista ha raccontato in che modo il film di Scott abbia influenzato la sua regia e le sue scelte nel film del 2005.

Qui l’estratto dell’intervista che parla di Batman Begins come omaggio a Ridley Scott e a Blade Runner: «È complicato dire se fosse un omaggio consapevole o meno e perché Blade Runner fosse così convincente sia dal punto di vista scenografico che nel modo in cui ha usato i set. Da un punto di vista pragmatico, Blade Runner è davvero uno dei film di maggior successo di sempre anche per come ha reso una realtà impiegando quei particolari set. Per Batman Begins, diversamente da come avvenne per Il Cavaliere Oscuro, ci siamo ritrovati a dover ricostruire fisicamente gran parte delle strade di Gotham. Per cui ho ripensato subito al trattamento visivo utilizzato da Ridley Scott, nei termini di come girare in quei set enormi facendoli percepire come autentici e non come delle semplici ricostruzioni. Abbiamo subito pensato all’uso della pioggia, alle macchine da presa a mano, ai grandangoli.

Quindi io, il mio scenografo Nathan Crowley e Wally Pfister, il direttore della fotografia, abbiamo iniziato a lavorare su un mix che potessi aiutarci nella visione dell’insieme, a creare una texture, cose per cui Ridley Scott è un assoluto maestro. Creare una texture per e riprese che massimizzasse l’impatto del set e allo stesso tempo minimizzasse l’artificio – quella sensazione che quel mondo avesse dei bordi che si potessero vedere al di là dell’inquadratura. Blade Runner è quell’esempio unico di come tu possa prendere una telecamera e portarla in basso, nello sporco… e avvolgere il tuo pubblico in qualcosa di unico, nelle atmosfere del mondo che hai creato. Abbiano sicuramente cercato di emulare quello stile e credo che facendolo abbiamo anche omaggiato [Blade Runner], in particolare quando abbiamo usato la pioggia».

Cosa ne pensate? Avevate colto il riferito al film di Scott o lo avete scoperto solo ora?

Fonte: Blastr

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