La vittoria di Bohemian Rhapsody come Miglior Film ai Golden Globes 2019 è stata sorprendente per 2 motivi: la prima è che erano nominati altri due film che venivano dati per i veri favoriti, ovvero Black Panther e A Star is Born; la seconda, e decisamente più importante, è che il regista accreditato del biopic su Freddie Mercury è Bryan Singer, un uomo accusato di molestie sessuali. Nel suo discorso di ringraziamento, quando ha ritirato la statuetta come Miglior Attore, Rami Malek ha pensato bene di non menzionare minimamente Singer, ma è poi lo stesso cineasta che ha festeggiato su Instagram, ringraziando i giurati dei Golden Globes per l’onore.
Come potete ben immaginare, diversi tra spettatori e celebrità non hanno preso bene questa vittoria, a iniziare dall’esponente del movimento #MeToo Evan Rachel Wood, che ha twittato: «Quindi tipo… dobbiamo far tutti finta di non sapere di Bryan Singer? Perché ha funzionato molto bene con Spacey e Weinstein». Ha scritto invece il produttore Jensen Karp: «Che sia stato menzionato o meno, Bryan Singer si prenderà uno di quei trofei. Giusto in caso pensavate che Hollywood fosse finalmente guarita». Della medesima opinione Craig Bro Dude, giornalista del New York Magazine: «Parlare di un grande cambiamento a Hollywood e poi dare i riconoscimenti più importanti al film di Bryan Singer è una cosa priva di sostanza». Di più: sappiate che Elsie Fisher, attrice di Eight Grade, è stata costretta a ritirare il suo entusiasmo per la vittoria di Bohemian Rhapsody dopo che è stata attaccata da numerosi utenti sui social. Ha infine scritto la ragazza: «Sapevo vagamente che il regista del film fosse cattivo, ma non avevo altre informazioni e non sapevo che cosa avesse fatto. Adesso lo so».
Singer, ricordiamo, era stato pure licenziato dal set di Bohemian Rhapsody, in quanto faceva troppe assenze (a quanto pare, per prendersi cura di un parente malato, almeno stando alla sua versione). Nonostante Dexter Fletcher abbia terminato le riprese, però, Singer rimane l’unico cineasta accreditato del film.
Fonte: SMH
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