Bohemian Rhapsody, biopic su Freddie Mercury interpretato da Rami Malek, è certamente tra i grandi protagonisti di questa stagione dei premi, ma i GLAAD Awards, i premi della Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (Alleanza Gay e Lesbo contro la diffamazione), hanno deciso di escludere il biopic dalla categoria Miglior Film dell’anno per via delle nuove recenti accuse di molestie sessuali nei confronti del regista Bryan Singer.
Ha dichiarato l’associazione: «Alla luce delle recenti accuse contro Bryan Singer, GLAAD ha preso la difficile decisione di rimuovere Bohemian Rhapsody dalla competizione come Miglior Film di quest’anno. L’articolo pubblicato dall’Atlantic questa settimana documenta i dolori indescrivibili sopportati da giovani uomini e ragazzi adolescenti per far luce su una realtà che non può essere ignorata o anche tacitamente premiata».
Nonostante Singer sia stato licenziato durante le riprese, infatti, il nostro rimane l’unico regista accreditato nel film. La produzione e lo stesso Rami Malek hanno cercato di sorvolare la polemica evitando di menzionare il suo nome sul palco dei Golden Globes quando l’opera ha trionfato come Miglior Film e Miglior Attore Protagonista, ma evidentemente, questo non è bastato alla GLAAD. Ha concluso il comunicato: «Siamo nel mezzo di una resa dei conti culturale. Anche se c’è stato un tempo in cui l’industria poteva continuare nonostante delle credibili accuse di molestie sessuali e violenza, quell’epoca deve finire per sempre. Le recenti accuse nei confronti del comportamento di Bryan Singer sono orribili e devono essere prese seriamente e investigate».
Fonte: Variety
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