Sono ormai in partenza, negli Stati Uniti, le riprese del nuovo film di Luca Guadagnino, dal titolo provvisorio Bones and All.
Il primo film che Guadagnino gira in America viene definito “un teen movie d’autore”, è tratto dal libro di Camille DeAngelis – ancora inedito in Italia – e scritto da David Kajganich (già sceneggiatore di Suspiria e A Bigger Splash).
Tra i protagonisti arruolati nel cast troviamo Timothée Chalamet (che torna a lavorare con Guadagnino dopo il successo di Chiamami col tuo nome), Taylor Russell (che il regista ha visto e amato in Waves di Trey Edward Shults), Mark Rylance, André Holland, Jessica Harper (la celebre attrice del Suspiria originale di Argento, presente anche nella versione di Guadagnino), Michael Stuhlbarg (che dopo Chiamami col tuo nome è stato voce narrante del doc di Guadagnino Salvatore: Shoemaker of Dreams), il regista David Gordon-Green (dal quale il cineasta ha ereditato il progetto Suspiria) e due attrici del serial HBO dello scorso anno We Are Wo We Are, Francesca Scorsese e Chloë Sevigny.
Si tratta di una produzione Frenesy Film Company e Per Capita Productions e Bones and All è prodotto tra gli altri da Luca Guadagnino e Marco Morabito per Frenesy Film Company, Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, del gruppo Fremantle, Francesco Melzi d’Eril e Gabriele Moratti per Memo.
I produttori esecutivi sono Giovanni Corrado e Raffaella Viscardi. Il film è interamente finanziato da società italiane: The Apartment (società del gruppo Fremantle), 3 Marys, Memo, Tender Stories, Adler, Elafood, Elafilm, Manila, Serfis e Wise. Le società italiane che si occuperanno delle vendite estere del film sono The Apartment (del gruppo Fremantle), Frenesy Film, Memo e 3 Marys.
Come riporta Deadline, il film racconta la storia di un primo amore, quello che porta Maren, una giovane donna che impara a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un reietto vagabondo dall’animo combattivo, a unirsi e intraprendere un’odissea di centinaia di chilometri nell’America di Ronald Reagan, tra botole, passaggi segreti e stradine di provincia. Tuttavia, per quanto si sforzino, qualunque strada sembra riportarli al loro tremendo passato, fino al momento finale che deciderà se il loro amore sia realmente in grado di sopravvivere al loro essere altro rispetto al mondo che li circonda.
Il primo giorno di riprese del film è stato lo scorso giovedì, mentre il sequel di Chiamami col tuo nome, del quale si è a lungo parlato negli ultimi anni, sembra andare incontro a un momento di stallo. «La verità è che il mio cuore è ancora lì, ma sto lavorando a questo film ora – dice Guadagnino ai microfoni di Deadline – Spero di fare presto Scarface, ho molti progetti e quindi mi concentrerò su questa sponda dell’Atlantico e sui film che voglio fare».
Il co-protagonista del film del 2017, Armie Hammer, interprete di Oliver, è finito nella bufera per le accuse di cattiva condotta sessuale ai suoi danni (oltre a essere attualmente indagato per stupro), mentre Chalamet, che con Hammer divideva la scena nei panni di Elio, si appresta a girare i sequel di Dune e l’origin story di Willy Wonka, film targato Warner Bros. del quale sarà protagonista.
Per quanto riguarda il suo ricongiungimento con il giovane attore candidato all’Oscar per Chiamami col tuo nome, Guadagnino ha dichiarato: «Nel momento in cui l’ho letto (il libro, ndr), ho pensato che solo Timothée potesse interpretare questo ruolo. È stata una questione di serendipità, perché lui era a Roma, anch’io ero a Roma e ci siamo conosciuti dopo quest’anno di restrizioni da Covid, potevamo incontrarci e passare del tempo insieme. È fantastico, un grande interprete e nel vederlo volare come sta facendo mi sento orgoglioso di lui. E poi questo personaggio è qualcosa di davvero nuovo per lui, sia accattivante che straziante».
Foto: Getty (Paul Archuleta/Getty Images)
Fonte: Deadline
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