Domenica è uscito il bellissimo poster ufficiale e oggi lo stupefacente full trailer di Star Wars: Il risveglio della Forza, settimo episodio dedicato alla saga fantascientifica più amata di sempre e che vedrà il ritorno di vecchie conoscenze e l’arrivo di nuove. L’ultimo trailer ha entusiasmato gli animi e scaldato i cuori dei milioni di fan in tutto il mondo, regalando nuove sequenze che lasciano preannunciare un film più riuscito di quello che si pensasse, anche se J.J. Abrams tiene ancora segreta la trama, della quale sappiamo pochissimo nonostante sia passato un anno dal primo teaser.
Solo cose belle, quindi? Beh, a quanto pare non sarebbe proprio così, dato che nelle scorse ore è apparso su Twitter l’hashtag #BoycottStarWarsVII, appartenente a un movimento che si fa carico, a detta loro, dei dissapori di molti contro il negativo messaggio di “genocidio bianco“. In poche parole, non amano il fatto che John Boyega (Finn) sia uno dei protagonisti principali del nuovo capitolo della serie, sostanzialmente per il colore della sua pelle. Ci ritroviamo nuovamente sul campo della discriminazione razziale, sulla quale lo stesso Boyega aveva speso già diverse parole, contrastando “l’inutilità dei commenti razzisti“. Ma il problema, sempre secondo il BoycottStarWars, sarebbe anche il personaggio femminile di Daisy Ridley (Rey), colpevole di essere troppo promosso a livello commerciale insieme a quello di Boyega, secondo una sorta di “sinistra agenda multiculturale“. Ebbene sì, ci troviamo di fronte anche una sfacciata misoginia!
Diversi account Twitter che aderiscono al movimento scrivono:
«#BoycottStarWarsVII Perché è una propaganda anti-bianchi #genocidiobianco», oppure: «#BoycottStarWarsVII perché siamo stanchi della propaganda Ebrea #genocidiobianco»:
#BoycottStarWarsVII because we are tired of the Jews promoting #WhiteGenocide pic.twitter.com/KxKAtLnLSn
— #BoycottStarWarsVII (@BoycottStarWars) 19 Ottobre 2015
Ovviamente, simili accuse non hanno lasciato indifferente il fronte sociale favorevole al film e contrario a simili e assurde teorie razziste e misogine: «Lunatici e razzisti #BoycottStarWarsVII, non servivate alla cantina di Mos Eisley? (“No, quel tipo qui non lo serviamo”)», o anche: «Scusate, gente di #BoycottStarWarsVII, lasciatemelo dire: gli Wookie, gli Ewok e i Droidi vanno benissimo, e invece una PERSONA DI COLORE è un problema? Andatevene a casa. Siete ubriachi»:
#BoycottStarWarsVII folks, Lemme get this straight: Wookies, Ewoks & Droids are fine but a BLACK PERSON is a problem? Go home.You’re Drunk.
— Audra McDonald (@AudraEqualityMc) 19 Ottobre 2015
Lunatic #BoycottStarWarsVII racists, weren’t you serving drinks in Mos Eisley cantina? (“We don’t serve their kind here.”)
— Darryn M. Briggs (@darryn_briggs) 19 Ottobre 2015
Altri commenti contro il movimento: «Se volete vedere come il razzismo e la misoginia rovinino tutto ciò che c’è di bello, allora passate 10 minuti a girare su #BoycottStarWarsVII» e infine il The Daily Beast: «Un gruppetto di razzisti fan di Donald Trumpo vuole boicottare Star Wars VII!»:
A bunch of racist Donald Trump fans want to #BoycottStarWarsVII: https://t.co/AuM9B8Isoe #TheForceAwakens pic.twitter.com/gHPn5dn6kY
— The Daily Beast (@thedailybeast) 20 Ottobre 2015
If you want to see how racism and misogyny infect everything good, spend 10 minutes picking through #BoycottStarWarsVII.
— Scott Weinberg (@scottEweinberg) 19 Ottobre 2015
Fateci sapere cosa ne pensate.
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