Lunghi capelli rossi e ricci al vento, gli occhioni azzurri, l’incarnato diafano coperto di lentiggini. Una giovane irruenta che adora andare a cavallo, tirare con l’arco e infischiarsene dell’etichetta di corte. Oggi alle Giornate Professionali del cinema di Sorrento abbbiamo conosciuto più da vicino Merida, giovane aristocratica che sogna di essere un’amazzone, di poter correre libera sul suo nero cavallo lungo le mistiche highlands scozzesi che ci vengono mostrate in tutta la loro bellezza, grazie a un 3D che fa onore ai maghi che lavorano per John Lasseter, artefici del nuovo gioiello Disney/Pixar Brave-Coraggiosa e ribelle.
Sullo sfondo di una Scozia da cartolina vediamo Merida alle prese con la famiglia che la vorrebbe sposata a un giovane aristocratico del regno. Si vedono i pretendenti impegnati in una gara per contendersi la mano della principessa, tenzone in cui lei ha imposto come prova principale il tiro con l’arco. Quello che nessuno si aspetta è che anche lei si presenterà in abiti maschili per partecipare a quella stessa gara.
Merida viene da una famiglia piena di sorelle e fratelli e ha un rapporto molto forte con il padre che intrattiene a tavola i suoi figli con racconti di scontri corpo a corpo con gli imponenti Grizzly che si vedono anche nel trailer ufficiale.
I problemi della ragazza derivano, invece, dal rapporto conflittuale con la madre che vorrebbe metterla di fronte alle sue responsabilità, insegnarle il galateo, trasformarla in una principessa impeccabile. È sempre lei a farle presente che se sceglierà la strada della ribellione alle regole dovrà pagare un prezzo molto alto.
Sappiamo dalle sinossi in circolazione che Merida provocherà l’instabilità del Regno e dovrà contare solo su se stessa per riportare l’armonia e salvare i propri genitori. Il film è diretto da Mark Andrews, collaboratore fidato di Brad Bird (Ratatouille, Gli Incredibili) ed uscirà in Italia il 5 settembre e non più alla fine di giugno come in America, sfruttando così un periodo storicamente favorevole ai cartoon come quello del nuovo inizio delle scuole.
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