Brian Cox si è lasciato andare a nuove dichiarazioni sulla Bibbia, criticando fortemente il testo sacro e mostrandosi come sempre un fiume in piena sul fronte delle sue esternazioni pubbliche. 

La star dell’acclamata serie HBO Succession ha definito la Bibbia “uno dei peggiori libri mai scritti” in un’intervista per The Starting Line Podcast: “La religione ci trattiene perché sono sistemi di credenze che sono al di fuori di noi stessi. Non hanno a che fare con chi siamo. Hanno a che fare con: “Oh, se Dio dice questo e Dio fa quello”, e tu dici: “Bene, cos’è Dio?”. Abbiamo creato quell’idea di Dio, e l’abbiamo creata come una questione di controllo, ed è anche una questione patriarcale”.

L’attore vincitore dell’Emmy ha proseguito così la sua invettiva: “Dobbiamo onorare [le donne], e dobbiamo dare loro il loro posto, ma siamo restii a farlo per via di Adamo ed Eva. Voglio dire, la propaganda risale a molto tempo fa. La Bibbia è uno dei libri peggiori di sempre, per me, dal mio punto di vista. Perché inizia con l’idea che dalla costola di Adamo è stata creata questa donna, e le persone ci credono perché sono abbastanza stupide. Ne hanno bisogno, ma non hanno bisogno che si dicano bugie. Hanno bisogno di una sorta di verità, e questa non è la verità… è una mitologia“.

Nel podcast, Cox ha inoltre affermato di non essere ottimista sul fatto che i conflitti in Medio Oriente – in particolare quello tra Israele e Hamas – finiranno mai, proprio a causa “a causa dei sistemi di credenze” che afferiscono alla religione: “È tutta una questione di questa nozione di Dio, l’idea che esista un Dio che si prende cura di tutti noi. Non esiste una cosa del genere. Riguarda noi e non esaminiamo abbastanza noi stessi. Non guardiamo chi siamo. Guardiamo sempre fuori di noi stessi, invece di guardare dentro di noi”, ha concluso.

Di seguito l’intervista completa all’attore britannico 77enne.

Foto: Jamie McCarthy/Getty Images

Fonte: The Starting Line Podcast

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