Oggi, 16 maggio, si torna ufficialmente nell’universo scintillante, sfarzoso e multicolor di Bridgerton 3. I primi 4 episodi della nuova stagione della serie dei record, creata dalla leggendaria showrunner Shonda Rhimes, hanno infatti fatto il loro debutto sulla piattaforma Netflix, mentre la seconda parte sarà disponibile a partire dal 13 giugno. A prendere il centro della scena come grande protagonista dei nuovi episodi diventa così Penelope Featherington, interpretata da Nicola Coughlan. Ma questa volta, a differenza che in passato, la trama della serie si discosta in molti punti dai bestseller di Julia Quinn.
Bridgerton 3 è tratto dal terzo romanzo della saga letteraria, Un uomo da conquistare, ma la stessa Shonda Rhimes ha scelto di operare un cambiamento fondamentale. Se Penelope ambisce a trasformare finalmente la sua amicizia con Colin Bridgerton (Luke Newton) in una vera e propria storia d’amore, la sceneggiatrice e produttrice ha rifiutato categoricamente di accettare l’idea che la timida e impacciata Penelope si adoperi per dimagrire ben 12 chili pur di conquistare il cuore dell’amato.
Intervistata da La Repubblica, la fondatrice di Shondaland, una delle realtà produttive più influenti della serialità contemporanea, sottolinea l’importanza della sua scelta: «Penso che Penelope sia bella esattamente come è. E il suo aspetto non influisce minimamente sul fatto che possa far innamorare qualcuno di sé. Mi sembrava sgradevole anche solo pensarlo. Per cui io l’ho detto subito: non faremo questa trasformazione. Nicola è sbalorditiva e volevamo semplicemente mostrarla per quello che è.»
Bridgerton 3, oltre a riprendere il concept essenziale della serie, ovvero immaginare l’alta società londinese del primo ‘800 come un melting pot di contesto ben più aperto e multietnico di quanto in realtà non fosse, pone l’accento sull’indipendenza di Penelope Featherington, autrice di sconvenienti articoli scandalistici con lo pseudonimo di Lady Whistledown, desiderosa di lavorare e conquistare così la propria libertà: «Scrivere quei pamphlet è praticamente l’unico lavoro segreto che potesse avere una ragazza come lei a quell’epoca. E ho sempre pensato che fosse bellissimo che lei avesse la possibilità di essere più indipendente di quanto chiunque possa immaginare. Tutto questo ha un ruolo molto importante in questa stagione.»
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