Nonostante il successo nella serie Netflix Bridgerton, in cui ha interpretato la protagonista della prima stagione Daphne Bridgerton, Phoebe Dynevor sta facendo fatica a scalare le classifiche di popolarità di Hollywood.
In una recente intervista, l’attrice inglese ha parlato con franchezza del sessismo e dei doppi standard dell’industria del cinema, sottolineando come rendano la vita difficile a una giovane interprete come lei, che è in cerca di ruoli più particolari.
Secondo Dynevor, che oggi ha 28 anni, ci sono ancora pochi ruoli interessanti per le giovani donne della sua età, in quanto l’industria si concentrerebbe piuttosto sugli uomini o su protagoniste più mature: «Ho letto alcuni script molto belli di recente. E insomma, probabilmente non dovrei dirlo, ma ci sono ancora pochi ruoli per me. Per gli uomini ci sono più possibilità… Ci sono tanti attori maschi giovani e sono tutti bravissimi. Sono pieni di talento e non smettono mai di lavorare, buon per loro. Ma se penso alle ragazze della mia età… Non c’è ancora abbastanza spazio per noi».
«È un buon momento per le donne di età più avanzata, cosa fantastica, ovviamente – ha aggiunto l’attrice. – E c’è molto spazio per i giovani uomini. Ma non vedo la stessa cosa per le attrici della mia fascia d’età».
Per risolvere questo problema, la star di Bridgerton ha deciso di impegnarsi nella produzione, con l’intenzione di creare più ruoli da protagoniste per le donne ventenni e trentenni come lei: «Un giorno mi piacerebbe fare la produttrice. Vorrei creare dei progetti che ho l’impressione manchino, al momento. Non so di preciso di cosa si tratterà, ma è uno dei miei sogni».
Nel frattempo, Bridgerton, la serie che l’ha resa famosa, sta per tornare con la terza stagione, in uscita su Netflix il 16 maggio. Questa volta, però, Phoebe Dynevor e la sua Daphne non ci saranno: l’attenzione sarà tutta per la storia d’amore tra Colin e Penelope, interpretati da Luke Newton e Nicola Coughlan.
Fonte: IndieWire
© RIPRODUZIONE RISERVATA