I Bridgerton, protagonisti della celebre serie Netflix, incarnano un ideale di lusso e privilegio: frequentano la ristretta cerchia della regina Charlotte e vivono giornate all’insegna dell’ozio, intervallate da serate di sontuosi balli. Tuttavia, rimane una domanda affascinante: quanto è realmente grande la loro fortuna? Sebbene la serie non specifichi il valore del loro patrimonio, alcuni dettagli consentono di fare delle stime. Osservando quanto guadagnano i personaggi secondari, e considerando lo stile di vita fastoso della famiglia, è plausibile affermare che i Bridgerton apparterrebbero all’élite economica anche oggi.

La famiglia Bridgerton è composta da una schiera numerosa di fratelli aristocratici, ognuno con una personalità ben delineata. Anthony, interpretato da Jonathan Bailey, è il nono visconte della casata, succeduto al padre Edmund, morto prematuramente a causa di una puntura d’ape. Dopo questa tragedia, Anthony si è assunto la responsabilità di guidare la famiglia, accanto alla madre Violet, viscontessa vedova, interpretata da Ruth Gemmell. Accanto a lui ci sono Benedict, un artista ribelle e anticonformista; Colin, uno scrittore e viaggiatore curioso del mondo; Daphne, la romantica duchessa di Hastings; Eloise, intelligente e decisa a vivere una vita indipendente; Francesca, riservata ma dal futuro complesso; Gregory, il burlone della famiglia; e Hyacinth, la più giovane, vivace e intraprendente.

La loro dimora principale è Aubrey Hall, ma gran parte delle loro vicende si svolge a Londra, tra balli, eventi mondani e intrighi sociali. Nel corso della serie, alcuni fratelli si sposano e iniziano nuove vite: Daphne si unisce a Simon Basset, mentre Francesca sposa John Stirling. Anthony trova l’amore in Kate Sharma, e Colin intreccia un legame con Penelope Featherington, meglio conosciuta come Lady Whistledown.

Nonostante i Bridgerton sembrino rappresentare una tipica famiglia dell’aristocrazia regency, sono in realtà personaggi di fantasia creati da Julia Quinn nei suoi romanzi, che narrano le vicende sentimentali di ciascun fratello. Tuttavia, la loro storia richiama quella di famiglie realmente esistite, come i Bridgeman, una dinastia di nove fratelli vissuti nel medesimo periodo storico. Anche la storia vera di questi si distinse per scandali e tragedie, come la perdita di due figlie in un incendio, ma ebbero anche momenti di gioia e prosperità. Questa somiglianza rende i Bridgerton ancora più credibili, pur restando frutto dell’immaginazione.

Dal punto di vista economico, i Bridgerton nascono in una condizione di privilegio assoluto. Anthony, amministratore accorto delle finanze familiari, ha probabilmente incrementato la ricchezza accumulata dal padre, assicurando alla famiglia un futuro prospero. Sebbene la serie non fornisca cifre precise, il loro stile di vita opulento, tra viaggi, abiti raffinati e feste sontuose, li collocherebbe tra l’élite più ricca. Nel mondo moderno, sarebbero probabilmente multimilionari o persino miliardari, considerando l’inflazione.

Nei romanzi, Julia Quinn descrive anche i fratelli più giovani, privi di titoli nobiliari, come eccezionalmente ricchi, con entrate pari a quelle di un conte. Un esempio significativo è Penelope Featherington, che, grazie alla sua attività segreta come Lady Whistledown, è riuscita a generare una fortuna personale. Durante la terza stagione si scopre che ha guadagnato tra le 10.000 e le 20.000 sterline dell’epoca, una somma che oggi equivarrebbe a diversi milioni.

Nonostante la loro immensa ricchezza, ciò che rende i Bridgerton veramente affascinanti è il loro carattere. Sono gentili, leali, generosi e profondamente legati l’uno all’altro, valori che li distinguono e che li rendono amati non solo nella finzione, ma anche dagli spettatori di tutto il mondo.

Leggi anche: Bridgerton, i fan pensano di aver scoperto chi sarà l’interesse amoroso di Eloise

Fonte: Looper