Si scrive “Tony Award“, si legge “Oscar del teatro”. Non solo perché i premi in questione, assegnati domenica scorsa al Rockfeller Center di New York, sono l’equivalente per Broadway di quello che l’Oscar rappresenta per Hollywood; ma soprattutto perché quest’anno sono state le celebrità del grande schermo a primeggiare sui propri colleghi del palcoscenico. Scarlett Johansson (Iron Man 2, Vicky Cristina Barcelona) miglior attrice non protagonista per Uno sguardo dal ponte, Catherine Zeta-Jones (La leggenda di Zorro, Ocean’s Twelve) miglior attrice di musical con A Little Night Music, Denzel Washington (Codice: Genesi, Pelham 123: Ostaggi in metropolitana) miglior attore drammatico per Fences. I critici d’oltreoceano non l’hanno presa bene, accusando la giuria dei Tony Award di aver preferito i criteri del successo di cassetta e della popolarità a quelli della qualità e dell’impegno professionale. Sta di fatto che il forte richiamo esercitato sul pubblico dalle star del cinema ha portato gli incassi complessivi dell’ultima stagione teatrale a superare il miliardo di dollari, un vero e proprio record, specie considerando l’attuale congiuntura economica. Curiosità: Uno sguardo dal ponte, il dramma che ha regalato a Scarlett Johansson il suo Tony Award, scritto nel 1955 da Arthur Miller, venne ripreso cinque anni dopo nella sceneggiatura del famoso film Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti. Non a caso, nel 1958 Visconti aveva diretto l’opera di Miller a teatro. La Johansson, durante la cerimonia di premiazione, ha dichiarato: «Non ho parole: ho sempre sognato Broadway, fin da quand’ero piccola. Non riesco a credere di trovarmi davvero qui, ora». (Foto Kikapress)
Tutti i vincitori su www.tonyawards.com