Cresce la speranza per un momento che sarebbe destinato a entrare nella storia del cinema: Bruce Willis e Quentin Tarantino di nuovo insieme, a più di 30 anni di distanza da Pulp Fiction. Stando a quanto riportato da fonti estere, sarebbe questo il piano del regista per il suo prossimo e ultimo film, The Movie Critic.

Naturalmente, l’iconico regista non starebbe pensando alla grande star per una parte consistente, ma solo per un cameo. A Bruce Willis come noto è stata diagnosticata dapprima una forma di afasia, e in seguito la demenza frontotemporale. Una condizione che gli ha imposto di dire addio al cinema e alla recitazione, con profondo dolore dei suoi fan e degli appassionati.

Secondo una fonte, Tarantino lo vorrebbe con sé anche per dargli un giusto tributo e addio sul grande schermo. Un’ultima comparsata, un omaggio per un attore che ha dato tanto alla Settima Arte e che non merita di venire ricordato per le ultime apparizioni – fatte già quando la malattia si stava facendo sentire sul set. Il regista, rivela una fonte, non si è fatto ancora avanti con la famiglia e comunque si rimetterebbe al suo giudizio e volere: se per i familiari Bruce Willis stesse già troppo male per farlo, avrebbe pronto un piano B, ovvero ricorrere a qualche clip dei suoi film.

In un modo o nell’altro, quindi, Willis farà parte dell’ultimo lavoro di Tarantino, che chiuderebbe così il cerchio della sua carriera – iniziata con Le Iene ma definitivamente esplosa con Pulp Fiction nel 1994, dove Bruce Willis era uno dei protagonisti assieme a John Travolta e Samuel L. Jackson. Lui stesso poco tempo fa ha iniziato a rivelare la trama di The Movie Critic, che sarà ambientato nella Los Angeles degli anni ’70.

Il protagonista sarà un giovane giornalista che scriveva di film mainstream e recensioni per una rivista porno. In molti hanno provato a capire la vera identità del personaggio, visto che Tarantino ha più volte fatto intendere che è basato su una persona reale – «un mix tra un giovane Howard Stern e quello che Travis Bickle avrebbe potuto essere se fosse stato un critico». In attesa di maggiori dettagli, ora la suggestione è chiara: rivedere ancora una volta Bruce Willis, anche se solo per un cameo.

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Fonte: Express