Dopo aver ricevuto la sua candidatura come Miglior Attore ai prossimi Oscar per Bohemian Rhapsody, Rami Malek, che nel biopic interpreta i panni di Freddie Mercury, ha caldamente invitato i fan infastiditi dalla presenza del regista Bryan Singer a ignorarlo, in quanto è ormai stato licenziato nel corso delle riprese. Il nome di Singer, infatti, è attualmente nella burrasca per via di diverse accuse di molestie sessuali, e nemmeno a farlo apposta, però, oggi sono arrivate delle ulteriori pesantissime accuse.
Nel nuovo numero del giornale The Atlantic, 4 uomini sostengono di esser stati vittime di Singer durante la fine degli anni ’90, ovvero quando erano ancora minorenni. Uno di questi, Victor Valdovinos, racconta di aver fatto da comparsa al film L’allievo (1998), e proprio in quell’occasione, il regista gli avrebbe accarezzato i genitali. Gli altri 3 testimoni, invece, sono stati identificati con degli pseudonimi: “Andy” sostiene di aver fatto sesso con Singer quando aveva solamente 15 anni; “Eric”, dal canto suo, ha iniziato la propria relazione sessuale col cineasta quando aveva 17 anni, mentre “Ben”, invece, ha avuto un rapporto orale con lui quando era 17enne o 18enne. «Singer ti metteva le mani dentro i pantaloni senza consenso. Era un predatore perché offriva alla gente alcool e droghe e poi faceva sesso con loro», ha raccontato quest’ultimo.
Nel corso delle loro indagini per scrivere l’articolo in questione, gli autori Alex French e Maximillian Potter hanno parlato con oltre 50 fonti nel corso degli ultimi 12 mesi. L’avvocato del regista, Andrew Brettler, ha però negato all’Atlantic che Singer abbia mai fatto sesso con dei ragazzi minorenni.
Fonte: Variety
Foto: Getty Images
© RIPRODUZIONE RISERVATA