Cameron Diaz: "Niente amore per me in The Green Hornet"
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Cameron Diaz: “Niente amore per me in The Green Hornet”

Durante la conferenza stampa romana del fillm di Michel Gondry, in uscita il 28 gennaio, l'attrice americana ha raccontato come ha convinto il regista a cambiare la storia...

Cameron Diaz: “Niente amore per me in The Green Hornet”

Durante la conferenza stampa romana del fillm di Michel Gondry, in uscita il 28 gennaio, l'attrice americana ha raccontato come ha convinto il regista a cambiare la storia...

Lontano dai clichè Cameron Diaz in The Green Hornet diventa Lenore, una segretaria rigorosa, dedita al lavoro e super intelligente. Al suo fianco Britt (Seth Rogen), un finto superoe che usa soldi e talenti altrui per far parlare di sé, sconfiggendo la malavita di Los Angeles insieme alla sua spalla geniale Kato (Jay Chou). Nella terrazza dell’hotel Exedra, dove si è svolta qualche giorno fa la conferenza stampa del film, Cameron Diaz si racconta: «Nel mese di luglio di qualche anno fa ho ricevuto la telefonata del mio agente: mi proponevano una parte per The Green Hornet. In sole tre ore, senza leggere la sceneggiatura, ho deciso di partecipare al progetto. Ho detto subito di sì sapendo che c’era Seth Rogen (attore e produttore ndr) e che il regista sarebbe stato Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello ndr)».
Giornalista ed esperta di diritto criminale, Lenore finisce per conquistare i cuori di Britt e Kato «ma alla fine nel film non c’è la storia d’amore, che avrebbe complicato il finale, deviando dall’obiettivo del film, in cui al centro ci sono i due protagonisti maschili. Sono stata io a chiedere che fosse tolta nella sceneggiatura». Mentre Cameron Diaz si racconta il regista, al suo fianco, interviene nella conversazione scherzando: «L’unico modo per poter cambiare la sceneggiatura è far ubriacare il regista. E l’unica storia d’amore che un’attrice può avere è quella con il regista». Cameron Diaz sorride, negando, e senza filtri, parla di Hollywood «che ha una brutta reputazione. Godiamo di una posizione unica perché ci esponiamo attraverso i film, che circolando in tutto il mondo, ci fa conoscere al grande pubblico. Facciamo un mestiere bellissimo, che ci consente di forgiare il cuore delle persone». Interrogata sull’Italia la Diaz, che non finge di conoscere il cinema italiano, non tentenna: «Prenderei al volo l’opportunità di lavorare con un regista americano o italiano qui in Italia, un Paese che amo. E poi in questi giorni occupo la suite che apparteneva a Sofia Loren…».

Leggi l’intervista al regista Michel Gondry

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Cameron Diaz
al photocall della conferenza stampa


Da sinistra Michel Gondry, Seth Rogen, Cameron Diaz e Christopher Waltz

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