Il regista siciliano Pasquale Marino con il suo cortometraggio L’estate che non viene (nella foto) è stato scelto a Cannes per il concorso internazionale della Cinefondation, una delle competizioni più importanti al mondo per i corti. La selezione è stata fatta su 1500 titoli provenienti da tutto il mondo ed è la prima volta che viene scelta un’opera italiana.
Il corto, realizzato con il contributo di un gruppo di studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia, racconta un pomeriggio al mare di tre ragazzi, tra incontri inaspettati e ribellioni tipiche dell’età. Il regista ha detto di aver voluto mostrare le nuove generazioni di giovani, cresciuti con la tv e i reality: «Abbiamo cercato i nostri protagonisti davanti alle scuole, nelle paninoteche e nei centri commerciali, guardando all’adolescenza con una sorta di voyeurismo malinconico, come una stagione della vita passata troppo in fretta», ha spiegato.
L’estate che non viene è il saggio di diploma di Marino al Centro Sperimentale. «Ho provato tante volte a entrare alla scuola – racconta il giovane regista -, sono stato ammesso quando tra gli insegnanti c’era Paolo Sorrentino [oggi a Cannes per presentare in concorso il suo This Must Be the Place con Sean Penn, nrd.] e lo considero una fortuna». Marino dice di essere già soddisfatto del risultato ottenuto e che sta già pensando a un nuovo film: un giallo ambientato in Sicilia che vorrebbe intitolare Porco rosa.
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