«È un periodo eccezionale per le giovani donne oggi a Hollywood. Sono proprio loro le protagoniste dei nuovi blockbuster (la Kristen Stewart di Biancaneve, la Jennifer Lawrence di Hunger Games…, ndr) e io mi sento molto fortunata». È bellissima, elegante, sicura di sé, orgogliosa del percorso che l’ha portata fin qui, talentuosa e riconoscente nei confronti della regista Sofia Coppola, che dopo Noi siamo infinito le ha regalato un ruolo molto importante, in cui far emergere il suo talento attoriale (guarda la gallery del photocall).
In The Bling Ring (leggi la nostra recensione), l’attrice è una delle componenti di una teen gang di ragazzi benestanti e viziati che deruba le ville delle star, da Paris Hilton a Megan Fox. Durante la conferenza stampa ufficiale tenutasi oggi pomeriggio è sempre la Watson a dare le risposte più interessanti riguardo il film, mentre la Coppola risponde in modo molto conciso. È proprio l’attrice inglese ad aver spiegato che per prepararsi al ruolo della ladra losangelina, ha dovuto modificare l’accento britannico e studiare il contesto guardando reality e programmi come The Kardashians.
L’ex Hermione ha anche sottolineato l’importanza dei social network per i ladri del film: «La tecnologia sta prendendo il sopravvento. I ragazzi sono catturati dalle immagini e vogliono incarnare quelle immagini, imitando i loro modelli. Cercano di imporre la propria storia in Rete e di diventare delle celebrities nella loro cerchia di amici, è un po’ triste, ma è la realtà e vi assicuro che noi giovani non siamo tutti così, ma la tecnologia sicuramente ci condiziona molto».
Sul suo personaggio in The Bling Ring, la sexy Nicki Moore, che sogna di diventare un’attrice ed entra nella villa di Paris Hilton rubandole vestiti e giocando con il palo da lap dance che Paris ha nel suo privé, ha commentato: «Nicki è solo profondamente immatura; non capisce cosa le stia succedendo, pensa che non succederà loro niente e vive solo nel momento senza preoccuparsi delle conseguenze…».
Riguardo alle domande sul suo passato nella saga di Harry Potter, Emma sorride e spiega: «Stiamo parlando di un’esperienza di ormai quattro anni fa, che ormai mi sembra lontana, ma che nella mente degli altri è ancora così vivida da far sì che la domanda mi venga sempre posta. Intendiamoci, io sono molto fiera di quello che ho fatto e non rinnego nulla, però sono anche così felice di aver fatto tante altre cose in questi ultimi anni e di essermi messa alla prova in ruoli così diversi…».
L’attrice ha anche sottolineato le nuove possibilità del recitare in film indipendenti: «Quando il pubblico conosce a memoria le frasi che dovrai dire (il riferimento è sempre a Harrry Potter, ndr) non puoi fare variazioni sul tema. Sofia è una persona calma, che non mi stressa ed è estremamente rilassante lavorare con lei. Improvvisare è stato supendo, una sorta di catarsi…».
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Foto: Getty Images
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