Cannes 2013, Polanski: «Ho girato Venere in pelliccia perché è esilarante»
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Cannes 2013, Polanski: «Ho girato Venere in pelliccia perché è esilarante»

Il regista in concorso a Cannes regala al suo pubblico un altro meraviglioso film, di cui ha spiegato le motivazioni nell’incontro con la stampa

Cannes 2013, Polanski: «Ho girato Venere in pelliccia perché è esilarante»

Il regista in concorso a Cannes regala al suo pubblico un altro meraviglioso film, di cui ha spiegato le motivazioni nell’incontro con la stampa

Quest’anno il Festival di Cannes ha offerto un programma ricchissimo di ottimi film e con autori che difficilmente tradiscono i loro estimatori. Nel suo ultimo giorno butta giù l’asso nella manica, Venere in pelliccia, di Roman Polanski, di nuovo un’altra pièce teatrale dopo Carnage, in cui recitano solo due protagonisti, un regista e un attrice, ma il famoso autore, che non smette di sfornare capolavori a getto continuo, anche questa volta non delude il suo pubblico (leggi la nostra recensione). Ecco cosa ha detto ai cronisti intervenuti oggi alla conferenza stampa ufficiale.

«So che il sentimento di dominio sessista è un tema importante del film, ma il motivo per cui ho recuperato questa pièce è perché è esilarante. La mia agente mi ha fatto leggere la play l’anno scorso qui a Cannes e io ho pensato di riadattare la storia, mettendola in scena nell’ambiente teatrale, perché in Europa le audizioni si fanno a teatro. In questo modo ho potuto avere a disposizione un’atmosfera veramente adatta e affascinante».
Il regista ha anche spiegato di aver esaudito un suo desiderio con questo film: «Ho sempre desiderato girare un film con due soli personaggi. A inizio carriera con Un coltello nell’acqua ne avevo a disposizione tre, ma tenere viva l’attenzione e la suspense con solo due è una sfida che ho affrontato con piacere. Io sono uno studente della Scuola di cinema e per noi le sfide sono necessarie.  Con due attori così bravi poi è stato semplice» dice senza falsa modestia.
I due protagonisti hanno avvallato le dichiarazioni del regista. Emmanuelle Segnier ha detto: «Mi sono molto divertita a interpretare questa sorta di Dea della vendetta». Le ha fatto eco Mathieu Amalric, il quale ha detto: «Partecipare a un film come questo è una sfida, ma soprattutto un gran divertimento».

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Foto: Getty Images

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