Cannes 2015: Pixar, Allen e Moretti... chi ci sarà e chi non ci sarà al 68° Festival
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Cannes 2015: Pixar, Allen e Moretti… chi ci sarà e chi non ci sarà al 68° Festival

Ma anche Gus Van Sant, Todd Haynes, Denise Villeneuve e Sorrentino tra i papabili del concorso

Cannes 2015: Pixar, Allen e Moretti… chi ci sarà e chi non ci sarà al 68° Festival

Ma anche Gus Van Sant, Todd Haynes, Denise Villeneuve e Sorrentino tra i papabili del concorso

Mancano ancora tre settimane prima dell’annuncio ufficiale del cartello della sessantottesima edizione del Festival di Cannes, ma iniziano a trapelare le prime (quasi) certezze sul programma messo in piedi dal direttore artistico Thierry Fremaux.

Fuori concorso ci sarà Irrational Man di Woody Allen, con Joaquin Phoenix ed Emma Stone, tra gli altri titoli Usa, comparirà sicuramente Inside Out, l’ultimo capolavoro Pixar firmato dal regista di Up, Pete Docter. E, altra certezza già annunciata, il 14 maggio verrà proiettato fuori concorso Mad Max: Fury Road.

Tra i nomi prestigiosi che dovrebbero rappresentare il cinema americano ci sarà Todd Haynes con Carol, love story lesbo ambientata negli anni ’50 con Cate Blanchett e Rooney Mara, e Sicario di Denis Villeneuve, una crime story con Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio Del Toro. Potrebbe essere anche riservato un posto nella sezione competitiva a Midnight Special, un thriller sci-fi con Adam Driver e Michael Shannon, e all’ultimo film di Gus Van Sant, The Sea of Threes, un dramma sul tema del suicidio con Matthew McConaughey e Ken Watanabe. Si vocifera anche della possibile presenza dello sci-fi Tomorrowland con George Clooney, di Beasts of No Nation di Cary Fukunaga e di un progetto senza titolo di Davis Guggenhaim su Malala Yousufazi, attivista pakistano che sopravvissuto a un attacco talebano divenne il più giovane vincitore di un Premio Nobel per la pace. 

Il regista greco Yorgos Lanthimos dovrebbe partecipare al concorso con The Lobster, film di fantascienza in lingua inglese e dovrebbe fare il suo debutto da regista l’attrice Natalie Portman, con il dramma ambientato a Gerusalemme A Tale of Love and Darkness, che potrebbe essere incluso nella sezione Un Certain Regard.

Sul fronte internazionale sembra che Cannes quest’anno si sia assicurato una bella fetta di presenze asiatiche con The Assassin di Hou Hsiao-hsien e per la regia di Hirokazu Kore-eda il film Kamakura Diary, oltre a Love in Khon Kaen firmato dal regista Palma d’Oro Apichatpong Weerasethakul.

L’Italia dovrebbe avere una robusta presenza sulla Croisette con Nanni Moretti (Mia madre), ma anche con il film in lingua inglese di Paolo Sorrentino (Youth) e con Matteo Garrone (Il racconto dei racconti).

Come sempre, numerosa sarà la presenza degli autori francesi in concorso o nelle categorie più prestigiose: Arnaud Desplechin (Nos arcadies), Jacques Audiard (Erran), Gaspar Noe (Love), Xavier Giannoli (Marguerite) e Maiwenn (Mon roi).

Quale sarà il film che aprirà le danze? È ancora presto per dirlo. Woody Allen, che già ha inaugurato Cannes con Hollywood Ending (2002)  e Midnight in Paris (2011), potrebbe replicare con Irrational Man. Ma i più esperti fanno notare che in un anno in cui due registi americani, Joel ed Ethan Coen, faranno da presidenti di giuria, è probabile che l’establishment cannense opti per Il piccolo principe di Mark Osborne, un film in lingua inglese, ma di produzione francese dal classico di Antoine de Saint-Exupery.

Ci sono diversi papabili che purtroppo non faranno in tempo, ma mai dire mai. Vi ricordate del caso Kechiche che teoricamente non avrebbe dovuto partecipare al festival perché non sarebbe mai riuscito a concludere in tempo il montaggio di La vita di Adele e poi vinse la Palma d’oro nel 2013? Tra quelli che non dovrebbero farcela ci sono The Last Face di Sean Penn, con Charlize Theron e Javier Bardem; il rumeno Cristi Puiu con Sierra-Nevada, che avrebbe appena iniziato il film; l’autore cinese Jia Zhangke con Mountains May Depart, che avrebbe girato solo il terzo di tre capitoli e Brady Corbet con il dramma storico The Childhood of a Leader, con protagonisti Robert Pattinson, Berenice Bejo e Liam Cunningham; dovrebbero mancare all’appello anche Trespass Against Us di Adam Smith, thriller con Michael Fassbender e Brendan Gleeson e l’inglese Suffragette di Sarah Gavron.

Come sempre accade in questi casi, molti film devono ancora essere visti e molte decisioni importanti devono essere prese da Fremaux e dagli altri selezionatori, che faranno l’annuncio del programma completo il 16 aprile.

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