Il Festival di Cannes è iniziato ormai da una settimana e superato questo traguardo sono arrivati anche i primi fischi convinti di questa edizione.
A ispirare questa reazione uno degli autori più fidelizzati alla kermesse, il francese Olivier Assayas. Il regista ha presentato al festival il suo nuovo lavoro, Personal Shopper (qui la nostra recensione), che vede Kristen Stewart tornare nei panni della protagonista dopo aver già collaborato con l’attrice in Sils Maria (che le è valso il premio come Migliore Attrice ai César 2015, gli Oscar francesi).
Il dramma soprannaturale vede la Stewart nei panni di una giovane donna che lavora nel mondo della moda e tenta di comunicare con il fantasma del fratello gemello morto da poco d’infarto per via di una malformazione cardiaca che condividevano fin dalla nascita.
Al solito, però, la critica si è divisa. Chi lo ha fischiato e chi, invece lo ha lodato (anche senza averlo ancora visto). Ecco alcuni esempi:
«Personal Shopper ha avuto i primi fischi che ho sentito a #Cannes2016, il che mi ha spinto ad applaudire più forte. L’ho trovato accattivante. La Stewart è ipnotica» – Nigel M. Smith (The Guardian)
«A giudicare dai boo che Personal Shopper ha ricevuto a #Cannes, potrebbe essere uno dei migliori film di sempre» – David Ehrlich (IndieWire)
«Strani fischi per #PersonalShopper #Cannes2016. È sciocco, ma ipnotico, e non puoi staccare gli occhi da #KristenStewart nemmeno volendo» – Jason Solomons (BBC Radio)
«Personal Shopper (Assayas): ho capito dai primi cinque minuti che avrebbe ricevuto tutti quei boo. #Cannes2016» – Robbie Collin (Telegraph)
«Personal Shopper è un vero casino – e non uno interessante, sempre meglio di uno serioso o noioso, ma rimane comunque un pasticcio» – Jessica Kiang (The Playlist)
Intanto noi rimaniamo in attesa di scoprire la data di una release italiana (il film, infatti, non ha ancora un distributore).
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Fonte: Variety
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