«Captain America: Civil War è il Padrino dei film sui supereroi», e a dirlo è un sempre esaltatissimo Robert Downey Jr. durante il set visit di Fandango. Joe Russo concorda con lui, e ha sottolineato quanto il nuovo capitolo dell’universo cinematografico Marvel sia veramente «un film tentacolare con molti personaggi e storie intricate», e che se Winter Soldier era un thriller politico, allora questo è un thriller psicologico.
Le opere di riferimento? Probabilmente, non quelle che vi aspettereste. Ha proseguito il regista: «I film a cui ci rifacciamo sono Se7en, stranamente, e Fargo. Non stiamo facendo paragoni in termini di qualità, ma di influenze». Di certo, poi, con tutti questi supereroi riuniti nello stesso tetto, la sensazione sarà di pura grandeur: «È più grande di tutto ciò che Marvel ha realizzato finora. Potrete vedere quante persone abbiamo a bordo (..), è un film molto grande, diramato, ed epico. Questo è molto molto più grande di Winter Soldier».
Ma nonostante ci siano così tanti character, Civil War rimane comunque un film su Captain America e sui suoi dilemmi esistenziali. Ha svelato Chris Evans in proposito: «In questo film, non esiste un chiaro cattivo. Credo che Cap sia in dubbio perché ogni volta che ha seguito gli ordini di qualcuno, la cosa si è rivoltata contro di lui. Penso che stavolta seguirà le sue stesse mani, perché almeno può fidarsi di loro. Ma di nuovo, questa cosa non funzionerà per le masse, quindi è la prima volta che lui non sa veramente quale sia la risposta giusta».
Insomma, grande hype all’orizzonte no? Appuntamento al 4 maggio per l’uscita italiana di Civil War!
Fonte: Fandango
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