Captain America: un dettaglio del MCU rivelava la storia dell’eroe più triste che abbiate mai sentito
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Captain America: un dettaglio del MCU rivelava la storia dell’eroe più triste che abbiate mai sentito

Oscura e decisamente tristissima...

Captain America: un dettaglio del MCU rivelava la storia dell’eroe più triste che abbiate mai sentito

Oscura e decisamente tristissima...

Avengers: Endgame Captain America

Come saprà bene chi legge i fumetti Marvel, l’universo narrativo dei comics, a differenza di quello del MCU, non ha l’attento sguardo di “mamma Disney” pronta ad assicurarsi che ogni vicenda raccontata sia adatta anche ad un pubblico di minori. Capita dunque, a volte, che sulle pagine dedicate agli eroi più apprezzati dal pubblico compaiano storie violente, inquietanti o tremendamente tristi, che pur non venendo poi trasposte sullo schermo – o almeno, non nello stesso modo -, qualche volta emergono anche nei film attraverso citazioni, dettagli nascosi o easter egg. Ed è il caso di un’oscura vicenda legata a Captain America, davvero poco nota – potremmo dire addirittura sconosciuta – ai fan del MCU, almeno finché Anthony e Joe Russo non hanno deciso di omaggiarla in Avengers: Endgame.

Nel film, arrivato nelle sale ormai nel 2019, abbiamo visto Steve Rogers e Tony Stark viaggiare fino agli anni ’70 per recuperare il Tesseract, dopo aver fallito la stessa missione nel 2012 a causa di Loki. Nella scena in questione Captain America indossava un’uniforme da soldato appartenente ad un certo Roscoe, un nome praticamente sconosciuto e privo di significato nel MCU, ma tristemente noto nei fumetti Marvel dedicati alle vicende di Cap.

Creato da Steve Englehart e Sal Buscema, Roscoe Simons è infatti un personaggio apparso per la prima volta in Captain America and The Falcon n. 177, dove esordisce con un arco narrativo dai toni inizialmente piuttosto leggeri. Roscoe era infatti un grande fan di Captain America, che però in quel periodo aveva rinunciato al suo ruolo da eroe, sparendo dalla circolazione e assumendo l’identità segreta di Nomad. Senza perdersi d’animo, Roscoe inizia a cercarlo, imbattendosi però nel collega Falcon, al quale chiede di addestrarlo per poter prendere il suo posto.

Ovviamente, Sam Wilson inizialmente rifiuta. Ma vedendo la forza di spirito del giovane, che arriva addirittura a presentarsi indossando una copia del costume di Rogers, con tanto di scudo, decide alla fine di dargli una chance. Roscoe è davvero entusiasta all’idea di iniziare l’allenamento per poter prendere il posto del suo idolo, ma proprio in quel momento i due vengono rapiti da Teschio Rosso, convinto di aver finalmente acciuffato il suo acerrimo nemico Captain America.

Ben presto però il villain si rende conto di avere davanti solo una “copia” dell’eroe, e facendosi prendere da una rabbia incontenibile uccide brutalmente il povero Roscoe, sfogando su di lui tutta la sua furia. Come se non bastasse, alla fine appende il suo cadavere su un tetto, così da lanciare un vero e proprio avvertimento al vero Captain America.

Sarà proprio questo macabro episodio a convincere Steve Rogers ad abbandonare i panni del fuggitivo Nomad e a riprendere in mano lo scudo di Cap. Certo, se solo lo avesse fatto prima…

Ricordavate e, soprattutto, avevate notato questo triste dettaglio in Avengers: Endgame?

Fonte: Screen Rant

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