Carla Bruni contro sua sorella Valeria: «L'alcool è la mia fragilità. Perché esporla così?»
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Carla Bruni contro sua sorella Valeria: «L’alcool è la mia fragilità. Perché esporla così?»

Intervistata da Francesca Faggiani a Belve l'ex modella critica aspramente la sorella e i suoi film, così apertamente ispirati alla loro storia familiare

Carla Bruni contro sua sorella Valeria: «L’alcool è la mia fragilità. Perché esporla così?»

Intervistata da Francesca Faggiani a Belve l'ex modella critica aspramente la sorella e i suoi film, così apertamente ispirati alla loro storia familiare

Carla Bruni

Riparte Belve, programma Rai di Francesca Faggiani, acclamato per lo stile diretto della sua conduttrice, del tutto priva delle ipocrisie e quelle reticenze tipiche delle interviste televisive. Tra i primissimi ospiti della nuova stagione arriva così Carla Bruni, cantautrice, ex Super Model di fama mondiale, ex Premiere Dame di Francia al fianco del marito Nicolas Sarkozy, nonché sorella di Valeria Bruni Tedeschi, regista e attrice premiata con 4 David di Donatello, tra cui quello come Migliore attrice protagonista per La pazza gioia di Paolo Virzì.

Ed è proprio la sorella cineasta al centro di alcune dichiarazioni piuttosto amareggiate, rilasciate da Carla Bruni nel corso dell’intervista trasmessa nella serata del 2 aprile. Valeria Bruni Tedeschi è in effetti autrice di film decisamente autobiografici, pronti a rappresentare in modo tanto ironico quanto impietoso la sua vita sentimentale e soprattutto le stranezze della sua famiglia d’origine.

Se Forever Young – Les Amandiers (2022) rappresenta la stessa Valeria Bruni Tedeschi ai tempi della sua prima gioventù, I villeggianti (2018) è un rocambolesco racconto estivo, ambientato nella vera villa in Costa Azzurra, appartenente alla ricca famiglia torinese e storicamente teatro delle loro reunion. Difficile non notare quanto un personaggio in particolare rappresenterebbe la stessa Carla Bruni: «Fa solo film ispirati alla mia famiglia, ho detto basta!» ha dichiarato nel corso del faccia a faccia. «Non è sempre facile vedersi… non rappresentati, utilizzati. Non è la stessa cosa. Anche perché poi prende un’attrice meravigliosa come la Golino per fare la sorella minore, che sarei io. Quando io uso la gente per la mia ispirazione uso delle precauzioni, lei no. Questa donna interpretata da Valeria Golino era un’ubriacona. Mi ha perturbato perché effettivamente potrei esserlo. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così? Ho avuto problemi di addiction fin da quando ero molto giovane. Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L’alcool è fatto per le persone che hanno la moderazione. Io non ho la moderazione, non è nata con me.»

L’attrice ha comunque sottolineato quanto ami sua sorella Valeria, per quanto non accetti il suo modo di esporre in un certo modo drammi e vicissitudini così private con la sua arte. D’altra parte, Carla Bruni ha anche sottolineato di essere cresciuta senza una vera e propria presenza genitoriale, soffrendo moltissimo per il suicidio di suo fratello e sentendo per altro lo status di figlia illegittima come “un tatuaggio”, un marchio pesante e indelebile, che avverte ancora oggi, all’età di 56 anni. E riguardo ai suoi due figli, aggiunge, non senza un filo di malinconia: «Vorrei essere la madre che io non avuto.»

Foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

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