Pubblichiamo gli estratti del Pressbook ufficiale del film:
Spionaggio internazionale. Gare mondiali. Amicizia. Ognuno di questi temi doveva avere ampio spazio in “Cars 2”, e il co-regista Brad Lewis, lo sceneggiatore Ben Queen e la squadra Pixar responsabile della storia, guidata da Nathan Stanton, hanno avuto il compito di amalgamarli nella trama. La sceneggiatura del film è opera di Queen ed è basata su una storia di Lasseter, Lewis e Dan Fogelman.
“Non si tratta della parodia di un film di spionaggio”, dice Lasseter. “Questo è un vero film di spionaggio, anche se i suoi personaggi sono automobili e non esseri umani. E’ un genere diverso che ci ha dato l’opportunità di giocare con tanti nuovi gadget. Il bambino che è in me si è espresso pienamente in questo film, più di quanto non fosse successo in passato. Divertiamoci con questo mondo, divertiamoci con questi gadget!”
Dice Queen: “La sequenza di apertura in cui compare Finn McMissile, è interpretata in modo serio e veritiero, e produce un’incredibile suspense. La scena successiva si svolge invece a Radiator Springs e si torna ai toni della commedia. La cosa che funziona è proprio questa continua giustapposizione fra questi due mondi. E’ un film sulle spie, ma presenta momenti comici ed emozionanti. Il resto del film catapulta il pubblico in una corsa senza sosta e in un turbinio di sentimenti”.
Per Queen, che aveva già scritto e prodotto una serie televisiva per Fox intitolata “Drive”, che parla di una gara illegale di cross-country con personaggi che si identificano con le loro automobili, “Cars 2” è stato il suo primo film di animazione. “Nel primo ‘Cars’ Cricchetto e Saetta scoprono la loro amicizia, e questa è una situazione con cui il pubblico si identifica facilmente”, dice Queen. “In questo secondo film volevamo portare questi personaggi fuori da Radiator Springs e collocarli in un ambiente in cui si sentono entrambi un po’ spaesati. Il ché mette sicuramente alla prova il loro legame”.
“Siamo giunti alla conclusione che la loro amicizia è il tema centrale del film”, aggiunge il supervisore della storia Nathan Stanton. “Abbiamo immaginato una storia che si svolge a distanza di 4-5- anni da quando Cricchetto e Saetta si sono conosciuti. Da un lato c’è questa popolarissima macchina da corsa, dall’altro il suo migliore amico che è semplice e ingenuo e non conosce affatto il mondo. In fondo la loro amicizia non ha mai varcato i confini di Radiator Springs, ed è ora di metterla alla prova. Ci piaceva l’idea di esplorare cosa può accadere quando gli eventi e le situazioni cambiano”.
Lewis racconta: “All’inizio tutti erano entusiasti di questa storia, ma si chiedevano come avrebbero potuto renderla concretamente. Come avrebbero fatto a dare vita a un grande film di spionaggio internazionale sullo sfondo di una gara fra macchine da corsa? La posta in gioco era molto alta ma tutti alla Pixar si sono dedicati anima e corpo a questo lavoro. E il risultato è uno dei film più belli che siano mai stati realizzati”.
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