Casa del Cinema di Roma, al via la nuova programmazione. E viene data "Carta Bianca" a Martin Scorsese
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Casa del Cinema di Roma, al via la nuova programmazione. E viene data “Carta Bianca” a Martin Scorsese

Riparte dal 5 maggio la sala romana in Largo Marcello Mastroianni a Villa Borghese: ecco tutte le novità!

Casa del Cinema di Roma, al via la nuova programmazione. E viene data “Carta Bianca” a Martin Scorsese

Riparte dal 5 maggio la sala romana in Largo Marcello Mastroianni a Villa Borghese: ecco tutte le novità!

Casa del Cinema 2023

Da venerdì 5 maggio 2023 prenderà il via la nuova programmazione della Casa del Cinema che, dallo scorso febbraio, su delibera di Roma Capitale, è gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, l’ente che organizza la Festa del Cinema.
La Casa del Cinema a Villa Borghese è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Cinecittà (in rappresentanza del Ministero della Cultura), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e Fondazione Musica per Roma. Il Partner Istituzionale è SIAE. Le attività si svolgono in collaborazione con Rai Cinema, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca di Bologna. Gli Sponsor tecnici sono APA – Agenzia Pubblicità Affissioni e Canon.

La rinnovata linea editoriale della Casa del Cinema è curata dal Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luca Farinelli, e dalla Direttrice Artistica, Paola Malanga, con Francesca Via, Direttrice Generale.

2.500 metri quadrati dedicati al cinema, tre sale di proiezione, una sarà intitolata a Federico Fellini

Inaugurata il 18 settembre 2004, la Casa del Cinema è posizionata all’interno di Villa Borghese e a pochi metri da via Veneto, uno dei luoghi simbolo del cinema italiano nel mondo. La struttura si sviluppa su una superficie di 2.500 metri quadrati e accoglie tre sale cinematografiche di differenti capienze. La più grande è la Sala Cinecittà, con 118 posti, un piccolo gioiello di restauro, riconversione architettonica e di tecnologia, grazie alle attrezzature digitali in 4K, il sistema Dolby Atmos e la possibilità di garantire proiezioni in analogico 35mm. La seconda sala, di 65 posti, anch’essa dotata delle più moderne tecnologie digitali di proiezione e del suono, sarà dedicata, a partire dal prossimo 5 maggio, alla memoria di uno dei più grandi cineasti della storia del cinema mondiale, ovvero Federico Fellini.

La struttura ospita inoltre la Sala Gian Maria Volontè di 46 posti e una delle più grandi arene cinematografiche della Capitale, il Teatro all’aperto Ettore Scola, con 300 posti a sedere immersi nel verde di Villa Borghese. Fra gli altri luoghi della struttura, il Salotto Suso, destinato ad attività stampa, interviste, meeting e networking e gli spazi espositivi “Sergio Amidei” e “Cesare Zavattini”, per mostre ed esposizioni.
Fra i servizi a disposizione del pubblico, anche una Caffetteria-Ristorante.

Dallo scorso febbraio, la Casa del Cinema – che compirà venti anni nel 2024 – è al centro di un ampio progetto di restyling curato dalla Fondazione Cinema per Roma. In particolare, per quanto riguarda gli spazi esterni, sono state ristrutturate le facciate, risistemato il vialetto d’accesso e ripristinata l’area verde intorno all’Arena, che sarà dotata di una grande pedana in legno sulla platea. Sempre nei pressi dell’Arena, sono stati recuperati i servizi interrati che saranno messi a disposizione di tutti i visitatori di Villa Borghese.

Riguardo agli spazi interni, è stato completamente rivisitato l’atrio di ingresso e ristrutturati gli spazi espositivi “Sergio Amidei” e “Cesare Zavattini”. Le sale di proiezione sono state parzialmente rinnovate. Grazie a una connettività in fibra appena installata, in tutta la struttura è ora disponibile un servizio di Wi-Fi gratuito. Grazie alla collaborazione con Zètema Progetto Cultura, la Casa del Cinema è ora più ecosostenibile: sono stati infatti predisposti interventi di efficientamento energetico per ottimizzare i consumi, con la sostituzione degli impianti di condizionamento e di tutti i corpi illuminanti.

In collaborazione con APA, sarà posizionato sulla facciata un impianto di tecnologia avanzata Led mentre all’interno saranno montati tre schermi: queste soluzioni sono tutte pensate per comunicare al meglio gli eventi in programma e per diffondere informazioni culturali e istituzionali.

È inoltre imminente la ristrutturazione dell’area dedicata alla caffetteria e al ristorante con una gestione che offrirà al pubblico una rinnovata offerta enogastronomica e una serie di attività collaterali pensate per tutti i fruitori della Casa del Cinema.

Il nuovo logo della struttura, realizzato da The B. Agency, è ispirato all’identità visiva della Festa del Cinema di Roma. Attorno ai caratteri della parola “Cinema” si delinea il profilo dello storico edificio seicentesco che, immerso nel Parco di Villa Borghese, a due passi da via Veneto, intende svolgere un ruolo ancora più importante come dimora della settima arte nella Capitale.

La scelta di realizzare un’illustrazione che, anche se digitale, mantenga la freschezza del bozzetto pittorico nasce da una visione ben precisa: il cinema è sempre in bilico tra il rinnovamento tecnologico e un’autorialità a volte quasi artigianale. Il viaggiare tra questi due estremi restituisce ogni volta un prodotto differente, ma tutto è tenuto insieme da un fascio di luce: la Casa del Cinema diventa allora una lanterna magica che racconta e unisce sullo stesso piano sogno e realtà, pubblico, autori e interpreti. Credits Fondazione Cinema per Roma / Illustrazione di Gianluca Manna.

Dopo le giornate inaugurali (5-7 maggio) che avranno una speciale programmazione, da lunedì 8 maggio la Casa del Cinema ospiterà quotidianamente una serie di eventi realizzati dalla Fondazione Cinema per Roma: fra questi, proiezioni, rassegne, presentazioni e incontri. Dal lunedì al venerdì, saranno proiettati, presso le Sala Cinecittà e Fellini, quattro film al giorno, mentre sabato e domenica saranno sei. Il biglietto d’ingresso sarà di 5 euro con la possibilità di richiedere card sconto per tutte le tipologie di pubblico: Young, Senior, Family, Cinema Lovers e Studenti.

Dal 5 giugno al 31 agosto, la programmazione si sposterà presso il Teatro Ettore Scola: ogni giorno, a partire dalle ore 21.30, la grande arena all’aperto ospiterà una proiezione a ingresso gratuito.

Da settembre, la Casa del Cinema riprenderà la programmazione nelle sale interne, mentre dal 18 al 29 ottobre la struttura accoglierà una parte degli eventi della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

La nuova programmazione della Casa del Cinema partirà venerdì 5 maggio. Alle ore 19 presso la Sala Cinecittà, si terrà la diretta di “Il cinema alla radio” in programma su Rai Radio 3 con la conduzione di Steve della Casa, voce storica della trasmissione e Direttore del Torino Film Festival, insieme ad Alberto Anile, critico cinematografico e Conservatore della Cineteca Nazionale. La Casa del Cinema ospiterà eccezionalmente il primo appuntamento, dedicato a 8½ di Federico Fellini, di “Il cinema nel cinema alla Radio (conservare, restaurare, proiettare)”, l’iniziativa promossa da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Rai Radio3 e Direzione Radio Rai che contribuisce a valorizzare il patrimonio del più importante archivio cinematografico italiano e testimonia l’impegno culturale, didattico e formativo che la Cineteca Nazionale svolge con la sua attività di preservazione e diffusione della storia del cinema italiano. Il pubblico potrà partecipare alla trasmissione ritirando il coupon distribuito presso la biglietteria della Casa del Cinema a partire da mezz’ora prima dell’inizio e fino a esaurimento posti disponibili.

Nel corso della serata, inoltre, le sale Cinecittà, Fellini e Volontè ospiteranno proiezioni di un montaggio di quindici minuti con le scene più iconiche di celebri film ambientati nella Capitale.

Così Paola Malanga e Gian Luca Farinelli presentano il programma del mese di maggio:

“La riapertura della Casa del Cinema, rinnovata per l’occasione, non poteva che cominciare da Roma. Perché Roma ha con il cinema una sintonia impressionante, come se – dopo i fasti dell’antichità e la sontuosità del barocco – solo uno schermo grande potesse proiettarla nell’età contemporanea. È infatti sul grande schermo che, da oltre un secolo, questa città si ritrova, si esplora, si offre agli spettatori e si reinventa rimanendo fedele a se stessa. La filmografia della città, come il fiume che l’attraversa, pare snodarsi tra incessanti variazioni sugli stessi temi, che danno il senso del trascorrere del tempo nella costanza dei tratti distintivi. Il Senatus e il Populus, le maschere e le suburre, il Grand Tour dei monumenti e quello delle terrazze, il centro e le periferie, la Storia che attraversa le storie dei suoi abitanti: a Roma tutto torna, solo lo sguardo cambia.

E spesso è lo sguardo degli “stranieri” arrivati nella capitale – Fellini, Flaiano, Pasolini, Visconti, Sorrentino, tanto per rimanere in Italia – a coglierne la dimensione più vera e a renderla eterna. La collezione di film in programma, che va dal cinema muto al 2022, intende essere un primo, corposo omaggio, e si limita a titoli italiani. Nei mesi a venire, altre passeggiate romane andranno ad arricchire il ritratto della città. La prima star a varcare la soglia della nuova Casa del Cinema, nel tributo curato da Cinecittà, sarà Claudia Cardinale, che sessant’anni fa, nel mitico 1963, illuminò senza sosta gli schermi con La ragazza di Bube, e Il Gattopardo, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes.

A proposito di Cannes, in attesa del verdetto della giuria capitanata da Ruben Östlund, regista svedese, nei giorni cruciali del festival prende il via un appuntamento (che diventerà annuale) con le Palme d’oro e i Presidenti delle giurie che le hanno consegnate, spesso con geniale lungimiranza rispetto alle contestazioni del pubblico in sala come nel caso di La dolce vita di Federico Fellini e del Presidente Georges Simenon.

Infine, in occasione di questa riapertura, un grande sogno si avvera e si chiama Martin Scorsese. La sua Carta Bianca a coppie, di cui a maggio presentiamo la prima parte, è semplicemente imperdibile. Lo splendore dei film e il gioco sottile delle combinazioni inaspettate ci restituiscono ciò che negli ultimi tempi abbiamo forse un po’ perduto: il puro piacere del cinema. A Casa sua, in sala, non a casa nostra dove è rimasto confinato troppo a lungo.

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