Impossibile non ricordare con affetto il tenero alieno, il piccolo Elliott e la loro avventura: amato da grandi e bambini, E.T. l’extra-terrestre è un cult che tutti ricordano con nostalgia, uno dei film più riusciti del regista Steven Spielberg e un vero e proprio fenomeno culturale al momento dell’uscita, con oltre 800 milioni di dollari incassati al box office.
C’è però un Paese in cui l’arrivo al cinema di questo classico istantaneo è stato accolto con controversie e proteste. Si tratta della Svezia, dove una scelta a dir poco discutibile dell’ufficio preposto alla censura e al controllo dei media ha scatenato vere e proprie manifestazioni in piazza, dopo la distribuzione nelle sale di E.T.
Nel 1982, infatti, le autorità svedesi hanno deciso di interpretare il film come se fosse un horror, attribuendo un’inspiegabile restrizione per età. Come è noto, è vero che Spielberg ha accarezzato per molto tempo l’idea di portare al cinema questa storia con tinte molto più dark, ma la versione finale è un’opera assolutamente family friendly.
In Svezia, invece, la censura ha fatto sì che E.T. l’extra-terrestre fosse totalmente vietato ai bambini sotto gli 11 anni. I direttori dell’ufficio, all’epoca, hanno parlato di «atmosfere minacciose e spaventose» e del possibile trauma causato dalla scena della morte dell’alieno. Il Council of Children’s Films ha addirittura dichiarato che: «il film E.T. potrebbe causare danni psicologici ai bambini sopra i 7 anni e minori di 11».
A nulla sono valse le proteste di Spielberg, che si è inserito nel discorso chiedendo di abbassare l’età della censura a 7 anni. Come risultato, la decisione del consiglio ha avuto un risvolto quasi comico: il giorno dell’uscita del film, un grande numero di bambini si è radunato fuori da un celebre cinema di Stoccolma, marciando avanti e indietro con degli striscioni con la frase «Vogliamo vedere E.T.!». I quotidiani dell’epoca hanno anche riportato storie di bambini entrati in sala di soppiatto e all’insaputa dei gestori dei cinema, spesso e volentieri aiutati o “coperti” dai loro stessi genitori.
Il provvedimento, oltretutto, è stato condiviso da altri Paesi scandinavi, come la Norvegia, in cui E.T. l’extra-terrestre era vietato ai bambini sotto i 12 anni.
Fonte: SlashFilm
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