Il successo di C’è ancora domani sembra inarrestabile. Dopo aver fatto registrare incassi clamorosi al botteghino italiani e aver vinto numerosi David di Donatello, il film di e con Paola Cortellesi sta finalmente arrivando anche nelle sale degli Stati Uniti d’America e in Cina, dove ha raccolto subito pareri entusiasti da parte della critica.

Stando a quanto riportato, la critica americana che ha visto il film prima dell’uscita prevista per domani 7 marzo ha speso parole al miele per l’opera italiana: il The Hollywood Reporter lo ha definito «tragico, romantico e molto, molto divertente», mentre per il Financial Times è «immensamente d’intrattenimento». Fanno parte della rassegna diffusa in queste ore dalle agenzie stampa anche il parere del New York Times («È straziante ma edificante») e quello di altre testate come UnseenFilms («Un grande film che vi smuoverà»). 

Pareri simili si possono trovare anche sui siti aggregatori come Rotten Tomatoes, dove al momento C’è ancora domani ha una valutazione del 100% con 26 recensioni. Tra queste quella di Anzhe Zhang di Slant Magazine, secondo cui questo «è un film sulla violenza domestica che, pur essendo chiaramente inteso come un omaggio al neorealismo italiano, trova leggerezza attraverso numeri musicali coreografati e momenti di leggero realismo magico». Applausi anche dall’Alliance of Women Film Journalists, che loda la prova di Paola Cortellesi definendola «formidabile e talentuosa in questo triplo ruolo»; un’altra recensione recita invece: «C’è ancora domani è un’opera notevole, originale e visionaria».

Non è solo dagli Stati Uniti però che arrivano considerazioni più che positive sul film. In Cina C’è ancora domani (There Is Still Tomorrow nel titolo internazionale) ha convinto i critici del sito più autorevole, Douban, che hanno assegnato la valutazione massima alla vigilia dell’uscita nelle sale, preceduta dalla première all’Italian Film Festival di Shangai e a Pechino, dove presenzierà proprio Paola Cortellesi. La locale Man Mok distribuirà il film in occasione della Festa internazionale della donna dell’8 marzo, un segnale fortissimo specie per il mercato cinese.

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Fonte: AskaNews