C'è una categoria degli Oscar che non ha candidati da 25 anni
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C’è una categoria degli Oscar che non ha candidati da 25 anni

Questa statuetta è ancora in attesa del suo primo vincitore

C’è una categoria degli Oscar che non ha candidati da 25 anni

Questa statuetta è ancora in attesa del suo primo vincitore

premi oscar academy

Sono passati 96 anni dalla prima cerimonia degli Oscar nel 1929, e da allora le regole e le categorie disponibili per le nomination sono cambiate innumerevoli volte. Solo per fare un esempio, all’epoca l’Academy prevedeva ancora una suddivisione per genere, e quindi erano presenti due categorie per la miglior regia e ben tre per la sceneggiatura.

Una delle categorie che sono andate incontro al maggior numero di modifiche è quella che oggi è nota come Miglior colonna sonora originale. Nota inizialmente come Best Scoring, nel tempo è stata ripetutamente suddivisa per genere e poi riunificata, fino ad arrivare al 1996, con la distinzione tra Best Original Dramatic Score e Best Original Musical or Comedy Scoredovuta in larga parte allo strapotere dei musical Disney come La bella e la bestia o Il re leone nei primi anni Novanta.

Questa divisione si è rivelata però piuttosto impopolare tra i membri dell’Academy, che nell’anno 2000 hanno spinto affinché si passasse all’attuale Best Original Score, mandando in pensione la vecchia Best Original Musical or Comedy Score. Non del tutto, però. Volendo preservare comunque un premio rivolto ai lungometraggi di genere musical, nello stesso anno l’Academy ha optato per creare una categoria “nascosta: l’Oscar al Miglior musical originale (Best Original Musical).

Si tratta senza dubbio della categoria più misteriosa tra quelle attualmente esistenti, anche perché, a 25 anni dalla sua istituzione… non è mai stata vinta da nessuno! La causa sembrano essere le rigidissime regole per la qualificazione, che rendono praticamente impossibile ogni anno formare le nomination. Secondo l’Academy, infatti, per “musical originale” si intende: «un film contenente non meno di cinque canzoni originali scritte dallo stesso compositore o team di compositori, cantate ed eseguite sullo schermo oppure utilizzate come voiceover. Ognuna di queste canzoni deve essere rappresentata, chiaramente ascoltabile dal pubblico e deve obbligatoriamente portare avanti la storia narrata nel film. Un gruppo di canzoni che non influiscono sulla narrazione non è considerato valido».

Stando a queste regole, ad esempio, due dei più importanti musical dell’anno, Wicked e Joker: Folie à Deux, non potrebbero essere considerati tali: il primo perché è un adattamento, e dunque contiene soltanto canzoni appartenenti allo spettacolo teatrale originale; il secondo perché non ha canzoni originali. Insomma, dato che ogni anno le opere realmente qualificabili sono pochissime, puntualmente l’Academy opta per non attivare questa categoria, che quindi è rimasta “dormiente” per 25 anni e, ad oggi, attende ancora il suo primo Oscar.

Fonte: SlashFilm
Foto: Frazer Harrison/Getty Images

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