L’attesa è quasi finita: il 23 gennaio 2025 scopriremo chi saranno i film candidati per gli Oscar 2025, la più importante e attesa cerimonia di premiazione per il mondo del cinema. Film come Anora, Wicked, The Substance e Emilia Pérez si contenderanno le statuette… ma sapete che da regolamento i vincitori non possono assolutamente fare una certa cosa, con il loro premio?
L’Academy ha infatti messo nero su bianco che chiunque vinca un premio Oscar non possa in nessun modo rivenderlo. Nel corso della lunghissima storia dei premi, infatti, è stata introdotta una regola speciale che vietata ai destinatari di vendere le statuette realizzate in bronzo e placcate in oro vero: il dettaglio è stato introdotto solo nel 1951, per far sì che l’Academy mantenesse intatta la propria immagine e preservare così il prestigio dei premi.
Tale regola si estende anche agli eredi dei vincitori degli Oscar e c’è un ulteriore specifica da fare: chi ne conquista una potrebbe metterla in vendita, ma prima deve offrirla all’Academy per 1 dollaro. Il regolamento dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences recita quanto segue: «Coloro che vincono l’Oscar non hanno alcun diritto sul copyright o sul buon nome della statuetta degli Oscar o sulle sue registrazioni di marchio e marchio di servizio. I vincitori del premio devono rispettare queste regole. I vincitori del premio non devono vendere o altrimenti disporre della statuetta degli Oscar, né consentire che essa venga venduta o disposta per effetto di legge, senza prima offrirla all’Accademia per la somma di 1,00 dollaro. Questa disposizione si applica anche agli eredi e ai legatari dei vincitori dell’Oscar che possano acquisire una statuetta per regalo o successione».
Nel corso degli anni, non sono mancate statuette finite sul mercato nero, ma per il resto la maggior parte dei premi “non più voluti” sono finiti in musei, studi cinematografici o in casa di gente altrettanto famosa. Tra i casi più eclatanti: nel 1999 Michael Jackson avrebbe acquistato per 1.5 milioni l’Oscar per il Miglior film assegnato a Via col vento. Successivamente, Steven Spielberg rintracciò quello vinto da Clark Gable per donarlo all’Academy, assieme a quello di Bette Davis per Figlia del vento, pagandoli rispettiamente 607mila e 758mila dollari.
Nel 1944 (prima dell’introduzione della regola) l’attore Howard Russell ha venduto il suo per 60.500 dollari per pagare le spese mediche della moglie. Notoriamente, è stato messo all’asta anche l’Oscar dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz vinto per Quarto Potere (per circa 590mila dollari). Purtroppo non esiste un registro ufficiale di quante statuette degli Oscar siano attualmente smarrite, ma per lo più quelle vendute riguardano i primi anni dei premi del cinema.
Leggi anche: C’è una categoria degli Oscar che non ha candidati da 25 anni
Fonte: AMPAS
© RIPRODUZIONE RISERVATA