«C'erano soltanto uomini bianchi»: Martin Scorsese spiega perché ha riscritto Killers of the Flower Moon
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«C’erano soltanto uomini bianchi»: Martin Scorsese spiega perché ha riscritto Killers of the Flower Moon

Il regista parla del cambio di prospettiva che ha stravolto la sceneggiatura del suo ultimo film

«C’erano soltanto uomini bianchi»: Martin Scorsese spiega perché ha riscritto Killers of the Flower Moon

Il regista parla del cambio di prospettiva che ha stravolto la sceneggiatura del suo ultimo film

Martin Scorsese

Il regista Martin Scorsese è sulla cover di Time Magazine in occasione dell’uscita del suo nuovo film Killers of the Flower Moon, in arrivo nelle sale italiane il 19 ottobre per 01 Distribution, in contemporanea con l’uscita mondiale.

Nell’intervista che accompagna la copertina, Scorsese ha rivelato alcuni retroscena sulla scrittura dell’opera, basata sull’omonimo best seller del 2017 di David Grann. Nel corso della lavorazione, infatti, il film è andato incontro a pesanti riscritture, che secondo Scorsese avevano lo scopo di assicurare che non parlasse soltanto “di uomini bianchi”.

Killers of the Flower Moon è ambientato all’inizio del XX secolo, quando la scoperta del petrolio trasformò l’esistenza del popolo nativo americano degli Osage, che diventarono da un giorno all’altro immensamente ricchi. L’improvviso benessere della popolazione attirò l’interesse dei bianchi che iniziarono a manipolare, estorcere e sottrarre con l’inganno i beni degli Osage fino a ricorrere all’omicidio. 

«A un certo punto, mi sono reso conto che stavo facendo un film con soltanto uomini bianchi», ha rivelato Martin Scorsese al Time. «Il che significa che stavo assumendo un approccio esterno, cosa che mi ha preoccupato».

Insieme al co-sceneggiatore Eric Roth, la trama del film è stata quindi completamente riscritta per rovesciare la prospettiva. Leonardo DiCaprio, che inizialmente era stato scritturato per interpretare l’investigatore dell’FBI Tom White, è passato così al personaggio moralmente ambiguo di Ernest Burkhart, un veterano di guerra che si ritrova invischiato nel piano di suo zio per rubare le ricchezze della Nazione Osage.

Un ruolo importante è inoltre ricoperto dalla moglie di Ernest, Mollie, una donna Osage interpretata da Lily Gladstone. «Ho saputo che le riscritture hanno trasformato completamente la storia», ha commentato l’attrice. «Il personaggio di Leo all’inizio era Tom White, e il focus sarebbe stata l’investigazione dell’FBI, con Mollie e Ernest come storyline secondaria, e non principale». Secondo Gladstone, la nuova versione «non è una storia sugli uomini bianchi che arrivano in soccorso dei nativi. È dal punto di vista degli Osage, che dicono: “Abbiamo i soldi. Fate qualcosa, venite ad aiutarci”».

Vi ricordiamo che nel nuovo film di Martin Scorsese troveremo anche il premio Oscar Robert De Niro, il candidato all’Oscar Jesse Plemons e Brendan Fraser, vincitore agli Academy Award 2023 per The Whale.

Fonte: Variety

Photo by Gareth Cattermole/Getty Images

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