Challengers è arrivato nelle sale italiane e non è passato decisamente inosservato. Il nuovo film di Luca Guadagnino ha conquistato subito la vetta del box office italiano e un generale plauso da parte di pubblico e critica, segnalandosi quindi come il nuovo film d’autore imperdibile del momento.

È iniziata anche al caccia ai rimandi e alle possibili citazioni e ispirazioni dietro alla storia che ha per protagonista Zendaya nei panni di un ex prodigio del tennis coinvolta in un ménage à trois con due colleghi, interpretati da Josh O’Connor e Mike Faist. Sin dal trailer, a catturare l’attenzione è stata soprattutto la scena in cui i tre sono a letto insieme e iniziano a baciarsi, una sequenza pruriginosa senza dubbio.

Il cinema non è nuovo a questo tipo di rappresentazioni, anche quello italiano. In molti hanno già sottolineato punti di contatto con The Dreamers di Bernardo Bertolucci (con Eva Green, Micheal Pitt e Louis Garrel), ma dietro a Challengers sembra esserci anche un’altra ispirazione più o meno evidente.

La scena a tre nel letto ricorda infatti molto quella vista in Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), film del 1970 diretto da Ettore Scola e interpretato da tre giganti della Settima Arte locale come Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini. La trama del film è molto diversa da Challengers e racconta, tramite flashback e testimonianze ad un processo, la storia di un muratore romano e di un pizzaiolo toscano che si innamorano della stessa donna, la fioraia Adelaide. 

Il film è un dramma/commedia incentrato sulle gelosie reciproche e sulle sorti della donna, che finisce ripetutamente in ospedale a causa di risse scoppiate proprio “a causa” sua. Il poster stesso del film, che in inglese è stato chiamato The Pizza Triangle, ricorda proprio la scena con Zendaya in Challengers.

Non è l’unico riferimento che Luca Guadagnino sembra aver preso dal film di Ettore Scola: sia in Challengers che in Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) sono presenti infatti sequenze in cui, a causa del forte vento, volano per aria tantissimi volantini. Nel film appena uscito nelle sale il maltempo serve a far rimandare un importante match in programma, mentre in quello del 1970 fa da sfondo “meteorologico” alla Festa dell’Unità dove il muratore Oreste incontra per la prima volta Adelaide.

Nulla più che richiami e suggestioni, come il riferimento all’universo di Spider-Man che non è sfuggito ai fan. Luca Guadagnino è un regista preparatissimo e non è da escludere che per alcune sequenze si sia lasciato ispirare da altri celebri e meno celebri film del panorama italiano e internazionale, compreso quello che, sin dal titolo, sembra molto affine alla storia di Tashi, Patrick e Art.

Cosa ne pensate? Avete colto altri riferimenti guardando Challengers al cinema? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

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Foto: Amazon MGM