C’è anche Arnold Schwarzenegger in Sly, il nuovo documentario targato Netflix che racconta la vita personale e professionale di Sylvester Stallone.
E del resto non poteva certo mancare il collega-rivale con il quale c’è da decenni una scherzosa (ma neanche troppo) competizione. Nel giorno del debutto del contenuto sulla piattaforma streaming, Schwarzenegger ha rivelato tutti «gli argomenti più stupidi» che sono stati oggetto di litigio tra i due negli anni ’80 e ’90.
«Eravamo come bambini – ha raccontato nel documentario – Chi ha maneggiato i coltelli più grandi? Chi ha usato le armi più grandi? Chi è in grado di tenere il fucile con una sola mano? Chi ha più muscoli, un corpo più definito e meno grasso corporeo?».
L’attore ha ricordato poi il debutto di Stallone nel mondo dei blockbuster d’azione: «È apparso all’improvviso nel mio campo con il film di Rambo. Aveva un fisico pazzesco e tutti parlavano dei suoi muscoli. È chiaro che questo ha creato una competizione tra di noi».
Fortunatamente, al giorno d’oggi tra i due è tutto sistemato e i litigi “ridicoli” di una volta sono soltanto un ricordo: «Adesso guardiamo indietro e ci facciamo quattro risate su tutta questa situazione». Anche qualche tempo fa, la star di Terminator aveva confermato di essere in buoni rapporti con Sylvester Stallone, nonostante le loro divergenze: «Lo ammiro molto. Lo adoro. Ma è una persona differente da me».
Questa la sinossi ufficiale del documentario disponibile su Netflix:
Per quasi 50 anni Sylvester Stallone ha intrattenuto milioni di persone con personaggi iconici e franchise di successo, da Rocky a Rambo fino al recente The Expendables. Questo documentario retrospettivo ci regalerà uno sguardo intimo all’amato attore, sceneggiatore, regista e produttore candidato all’Oscar, parallelamente alla sua ispiratrice storia da sfavorito insieme agli indelebili personaggi che ha portato in vita.
Fonte: PEOPLE
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