Immaginate di trovarvi in una location che richiama le ambientazioni del vecchio West, in Almeria, durante una pausa delle riprese di uno dei celebri film di Bud Spencer e Terence Hill. Guardando il manifesto di Chi trova un amico trova un tesoro non c’è traccia di quegli ambienti, ma il pittore del poster, Renato Casaro, racconta che la realtà è ben diversa: «In effetti», racconta il maestro cartellonista, «l’immagine di Bud e Terence in amaca nasce da una foto che avevo scattato ai due attori durante una pausa pranzo delle riprese di un altro film. Eravamo in Spagna e alle loro spalle non c’era di certo il mare o un’isola deserta con palme e hawaiiane pronte a dare il benvenuto con collane di fiori: c’erano montagne, canyon, boschi e forse anche qualche lupo.
Mario e Carlo (i veri nomi degli attori, ndr) stavano mangiucchiando qualcosa e li immortalai in quel preciso momento. Partendo da quella vecchia foto, qualche anno dopo, realizzai questo poster perché traspariva un senso di vero relax, come se fossero davvero in un luogo incontaminato». Casaro decise di puntare ancora una volta soprattutto sul personaggio di Bud Spencer (Charlie) che pur sonnecchiando reggeva tranquillamente le due amache con una mano; un gesto assolutamente irreale ma di grande impatto! Fu un’idea vincente che aiutava a trasmettere il senso del film: Terence aveva trovato un amico! «Si dovevano usare toni esagerati sulla forza di Bud», racconta il pittore, «come se fosse un personaggio fantastico: i bambini sarebbero impazziti per lui, come già peraltro era successo in passato.
Il gigante buono non li avrebbe delusi nemmeno da un punto di vista culinario: anche in questo film Bud preparava i suoi mitici fagioli e posso garantire che gli piacevano davvero tanto! Peccato che ogni tanto Terence, un po’ per gioco un po’ per provocarlo, provasse a rubargli il piatto da sotto al naso!».
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