Un grande film non equivale soltanto a una bella trama. In una recente intervista con The Telegraph per promuovere il suo ultimo ambizioso progetto Oppenheimer, uno dei titoli più attesi dell’estate, Christopher Nolan torna a riflettere sui blockbuster moderni, criticando ancora l’indirizzo dei grandi studi hollywoodiani e la tendenza a sostituire la visione cinematografica con quella domestica.
In particolare, secondo il regista, gli studi fraintenderebbero “la vera essenza del cinema”, andando a ridurre tutto al mero plot e soffermandosi scarsamente sugli elementi audiovisivi che rendono l’esperienza in sala un momento unico e insostituibile.
«Che sia per ragioni di budget o per ragioni di controllo, gli studi leggono una sceneggiatura come una successione di eventi e dicono: questa è l’essenza di un film – ha dichiarato Christopher Nolan -. Ma questo è totalmente in conflitto con il modo in cui il cinema si è sviluppato: fin dal treno dei fratelli Lumière che arrivava alla stazione, il cinema è stato un’esperienza puramente audiovisiva. Eppure è un errore davvero comune – onestamente a volte lo vedo anche nella critica – che tutto ciò che conta sia la grandezza della storia che viene raccontata».
«Dicono che il successo di Star Wars non abbia niente a che fare con i suoi effetti visivi, e che dipenda soltanto dalla sua trama grandiosa. Ma è chiaro che non è così», ha poi proseguito Nolan. «Certo che ha una bella trama, ma è anche un’esperienza visiva e acustica incredibile. Questa negazione deliberata di ciò che è davvero il cinema ormai è diventata prassi. La gente dice: “perché mai dovrei andare a vedere un film come Aftersun sul grande schermo?”. Ma certo che devono. Sarebbe bellissimo anche sullo schermo della TV, ma non è questo il punto».
Christopher Nolan sarà al cinema tra pochi giorni in America con l’attesissimo Oppenheimer, basato sul libro di Kai Bird e Martin J. Sherwin, American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer, che è valso ai suoi autori il prestigioso premio Pulitzer.
Nel cast Cillian Murphy nel ruolo dello stesso J. Robert Oppenheimer e Emily Blunt in quello di sua moglie, la botanica comunista Katherine Oppenheimer. Robert Downey Jr. sarà presente nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della Commissione per l’energia atomica, mentre Matt Damon sarà Leslie Groves, direttore del Progetto Manhattan. Completano il resto del cast Kenneth Branagh, Florence Pugh, Rami Malek, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Benny Safdie, Michael Angarano, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich e David Krumholtz.
In Italia il film arriverà il 23 agosto 2023.
Foto: Getty Images (Samir Hussein/WireImage)
Fonte: The Telegraph via Variety
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