«Christopher Nolan ci sta indicando la via»: due grandi registi esaltano Oppenheimer come forma d'arte
telegram

«Christopher Nolan ci sta indicando la via»: due grandi registi esaltano Oppenheimer come forma d’arte

«Un capolavoro oltre ogni mia aspettativa»

«Christopher Nolan ci sta indicando la via»: due grandi registi esaltano Oppenheimer come forma d’arte

«Un capolavoro oltre ogni mia aspettativa»

Denis Villeneuve e Paul Thomas Anderson hanno solo lodi per Oppenheimer di Christopher Nolan.

Intervistato dalla Associated Press, il regista di Arrival e Dune ha definito “un capolavoro” il kolossal di Nolan, che proprio negli ultimi giorni è diventato il biopic che ha incassato di più nella storia del cinema, strappando il record a Bohemian Rhapsody con Rami Malek. «La cifra a cui è arrivato ora è oltre ogni mia aspettativa – ha affermato Villeneuve, riferendosi ai 900 milioni di dollari raccolti da Oppenheimer -. È un film di tre ore in cui i personaggi parlano di fisica nucleare!».

Il regista ha sottolineato in particolare il fattore aggiunto dell’esperienza IMAX, che condivide con il suo Dune Parte II, in arrivo nel 2024. «Il futuro del cinema sono l’IMAX e i grandi formati. Il pubblico vuole vedere qualcosa che non può vedere a casa, in streaming. Vuole prendere parte a un evento. Nella mente delle persone oggi c’è questa idea che i film siano diventati “contenuto”, invece che una forma d’arte. Io odio questa parola, “contenuto”. Il fatto che film come Oppenheimer possano arrivare sul grande schermo e diventare un evento riporta la nostra attenzione sull’idea che il cinema è una forma d’arte straordinaria, che deve essere vissuta in sala».

Paul Thomas Anderson è invece interessato in particolare al formato in pellicola, che in America ha incassato da solo circa 35 milioni di dollari.

«Quando un regista così grande come Christopher Nolan punta il dito e indica la direzione da seguire, tu non puoi fare altro che ascoltare. E il pubblico è stato premiato per questo. Conosco appassionati di cinema che hanno guidato da El Paso a Dallas solo per vedere il film come si deve. È un viaggio di 18 ore, andata e ritorno».

«Penso che nessuno possa dire il contrario: vedere Oppenheimer in pellicola è un’esperienza superiore, su tutti i livelli – ha aggiunto -. Senza contare che le persone sono stanche di chiedersi: “Perché andare al cinema, se è come guardare la TV?”. Bella domanda: non devi farlo! Direi che il mondo sta guarendo».

In Italia, ricordiamo, Oppenheimer di Christopher Nolan è ancora nelle sale ed è rimasto in testa alla classifica del box office per tre settimane, superato solo nell’ultimo weekend da Assassinio a Venezia. Al momento ha raccolto circa 24.8 milioni di euro, secondo miglior risultato del 2023 dopo Barbie

Fonte: Variety

© RIPRODUZIONE RISERVATA