Christopher Nolan interviene sullo sciopero degli attori: ecco la posizione del regista di Oppenheimer
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Christopher Nolan interviene sullo sciopero degli attori: ecco la posizione del regista di Oppenheimer

Anche il cineasta britannico, la cui ultima fatica è in uscita nei cinema italiani il prossimo 23 agosto, è intervenuto in merito alla mobilitazione che sta travolgendo, paralizzando e destabilizzando Hollywood e i festival autunnali

Christopher Nolan interviene sullo sciopero degli attori: ecco la posizione del regista di Oppenheimer

Anche il cineasta britannico, la cui ultima fatica è in uscita nei cinema italiani il prossimo 23 agosto, è intervenuto in merito alla mobilitazione che sta travolgendo, paralizzando e destabilizzando Hollywood e i festival autunnali

Christopher Nolan

Il giorno dopo che l’ensemble del suo film epico su J. Robert Oppenheimer – un cast in cui spiccano Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Florence Pugh – ha abbandonato la première londinese del film Oppenheimer mentre lo sciopero SAG-AFTRA prendeva ufficialmente il via, il regista britannico Christopher Nolan ha riferito a BBC News che non tenterà un altro progetto cinematografico fino a quando le interruzioni del lavoro degli attori non saranno risolte.

«No, assolutamente. È molto importante che tutti capiscano che è un momento chiave nel rapporto tra i lavoratori e Hollywood», ha dichiarato Nolan alla testata, in concomitanza all’inizio della protesta dei membri del comitato SAG-AFTRA (il più nutrito a Hollywood, che annovera molti dei votanti all’Oscar) contro il rifiuto dell’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP) di offrire dei residuals più solidi e cospicui in termini economici per gli interpreti, derivanti dai nuovi scenari economici dello streaming, tutelandoli al contempo dalla minaccia sempre più pressante a Hollywood dell’Intelligenza Artificiale (AI).

«Non si tratta di me, non si tratta delle stelle del mio film», ha detto Nolan. Il suo film è in uscita nei cinema americani il 21 luglio per la Universal Pictures e, come detto, è stato presentato in anteprima a Londra lo stesso giorno in cui il presidente del SAG-AFTRA Fran Drescher, nota in Italia per il suo ruolo della sit-com La tata, ha dichiarato ufficialmente l’ordine di sciopero a livello sindacale. Questo segna il primo sciopero in contemporanea di SAG-AFTRA e WGA, il sindacato degli sceneggiatori che ha iniziato a scioperare lo scorso 2 maggio, dal 1963, per cui si tratta della prima volta in oltre 60 anni che Hollywood si ritrova a fronteggiare un comune “incrociare le braccia” di entrambe le categorie.

«Si tratta di attori che lavorano, si tratta di sceneggiatori di programmi televisivi che cercano di crescere una famiglia, cercando di mantenere il cibo in tavola», si legge nelle parole a sostegno dello sciopero di SAG-AFTRA, il contratto dei cui membri è ormai scaduto. Nolan ha affermato che gli studi associati all’AMPTP non hanno tenuto conto di «questo nuovo mondo dello streaming» e hanno dato di fatto vita, a suo dire, a «un mondo in cui non concedono in licenza i loro prodotti ad altre emittenti: li tengono per sé».

Il regista cinque volte candidato all’Oscar ha aggiunto: «Non si sono ancora offerti di pagare in modo appropriato i membri dei sindacati, ed è molto importante che lo facciano. Penso che non vorresti mai uno sciopero, non vorresti mai un’azione sindacale. Ma ci sono momenti in cui è necessario. Questa è una di quelle volte».

Parlando a BBC News poco prima della première londinese di giovedì sera di Oppenheimer, Nolan ha aggiunto: «È molto importante tenere a mente che ci sono persone che sono senza lavoro da mesi ormai, come parte dello sciopero degli scrittori, e con gli attori che potenzialmente si uniranno – molte persone ne soffriranno».

Sulla scia dello sciopero in corso, Nolan al momento non ha dunque intenzione di lavorare a un film nel Regno Unito o negli Stati Uniti. Nel frattempo, le produzioni che vedevano impegnati talent iscritti al SAG-AFTRA stanno chiudendo i battenti a livello globale, da Deadpool 3 a Venom 3 e Il Gladiatore 2 (vi riassumevamo QUI tutti gli scenari delle ultime ore).

Anche i festival autunnali come Venezia o i nordamericani Toronto e Telluride rischiano di svolgersi senza star, che alla luce di tale situazione non potranno partecipare a red carpet, interviste, conferenze stampe e alle consuete attività promozionali (la conferenza stampa di presenza della Mostra del cinema avrà luogo il prossimo 25 luglio, ma è probabile che il programma che verrà annunciato da Alberto Barbera subisca delle modifiche).

Oppenheimer, scritto e diretto da Christopher Nolan, è basato sul libro di Kai Bird e Martin J. Sherwin American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer, il quale è valso ai suoi autori il prestigioso premio Pulitzer. La produzione ha avuto luogo in New Mexico, con un budget garantito dallo studio di circa 100 milioni di dollari. Tra i produttori del film figurano inoltre lo stesso Nolan, affiancato da Emma Thomas e Charles Roven.

Il cast coinvolto sarà decisamente “all-star” e vedrà Cillian Murphy nel ruolo dello stesso J. Robert Oppenheimer, scienziato ritenuto il “padre” della bomba atomica, mentre Emily Blunt sarà sua moglie, la botanica comunista Katherine Oppenheimer. Robert Downey Jr. sarà presente nel ruolo di Lewis Strauss, presidente della Commissione per l’energia atomica, mentre Matt Damon sarà Leslie Groves, direttore del Progetto Manhattan. Completano il resto del cast Kenneth Branagh, Florence Pugh, Rami Malek, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Benny Safdie, Michael Angarano, Dylan Arnold, Alden Ehrenreich e David Krumholtz.

Che ne pensate delle parole di Christopher Nolan? Ditecelo nei commenti! Oppenheimer, lo ricordo, uscirà in Italia il prossimo 23 agosto, sempre con Universal Pictures. 

Foto: Getty (Samir Hussein/WireImage)

Fonte: BBC (via IndieWire)

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