Christopher Nolan, nuovo grande traguardo per il regista di Oppenheimer: ora l’Oscar è a un passo!
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Christopher Nolan, nuovo grande traguardo per il regista di Oppenheimer: ora l’Oscar è a un passo!

Il cineasta non è mai stato così vicino a portare a casa la statuetta, per la gioia dei suoi fan

Christopher Nolan, nuovo grande traguardo per il regista di Oppenheimer: ora l’Oscar è a un passo!

Il cineasta non è mai stato così vicino a portare a casa la statuetta, per la gioia dei suoi fan

christopher nolan

Non succede, ma se succede. È probabilmente questo il mantra che si stanno ripetendo in queste settimane i fan di Christopher Nolan, o quantomeno coloro che sperano di vederlo trionfare ai prossimi premi Oscar come Miglior regista per Oppenheimer. Nella notte italiana, è arrivato il riconoscimento che potrebbe cementare la vittoria.

Il cineasta infatti ha vinto ai DGA Awards, i premi del sindacato dei registi. Storicamente, la vittoria in questa kermesse avvicina i vincitori alla statuetta più prestigiosa dell’anno: dal 2010 ad oggi solo in due occasioni chi va trionfato ai DGA non ha poi vinto gli Oscar – è capitato nel 2013, quando Ang Lee non è stato confermato per Vita di Pi, e nel 2020, con Sam Mendes vincitore grazie a 1917 superato poi dalla sorpresa Bong Joon-ho di Parasite.

Christopher Nolan ha superato la concorrenza che lo sta accompagnando per tutta questa stagione dei premi: Greta Gerwig per Barbie, Yorgos Lanthimos per Povere creature!, Alexander Payne per The Holdovers e Martin Scorsese e il suo ultimo Killers of the Flower Moon. Arrivare là dove non è mai riuscito con film come Interstellar, Dunkirk o Tenet potrebbe consacrare per sempre il suo nome.

Di seguito, potete scoprire i vincitori dei 76° DGA Awards, dove hanno trionfato anche Celine Song per Past Lives e il regista del terzo episodi della serie The Last of Us.

Film

  • Christopher Nolan – Oppenheimer
  • Greta Gerwig – Barbie
  • Yorgos Lanthimos – Poor Things
  • Alexander Payne – The Holdovers
  • Martin Scorsese – Killers of the Flower Moon

Documentario

  • Mstyslav Chernov – 20 Days in Mariupol
  • Moses Bwayo and Christopher Sharp – Bobi Wine: The People’s President
  • Madeleine Gavin – Beyond Utopia
  • Davis Guggenheim – Still: A Michael J. Fox Movie
  • D. Smith – Kokomo City

Debutto per un film

  • Celine Song – Past Lives
  • Cord Jefferson – American Fiction
  • Manuela Martelli – Chile ’76
  • Noora Niasari – Shayda
  • A. V. Rockwell – A Thousand and One

Serie drammatica

  • Peter Hoar – The Last of Us for “Long, Long Time” (HBO)
  • Becky Martin – Succession per “Rehearsal” (HBO)
  • Mark Mylod – Succession per “Connor’s Wedding” (HBO)
  • Andrij Parekh – Succession per “America Decides” (HBO)
  • Robert Pulcini and Shari Springer Berman – Succession per “Tailgate Party” (HBO)

Serie commedia

  • Christopher Storer – The Bear per “Fishes” (FX / Hulu)
  • Erica Dunton – Ted Lasso per “La Locker Room Aux Folles” (Apple TV+)
  • Bill Hader – Barry per “wow” (HBO)
  • Declan Lowney – Ted Lasso per “So Long, Farewell” (Apple TV+)
  • Ramy Youssef – The Bear per “Honeydew” (FX / Hulu)

Film tv o mini-serie

  • Sarah Adina Smith – Lessons in Chemistry per “Her and Him” (Apple TV+)
  • Shawn Levy – All the Light We Cannot See (Netflix)
  • Tara Miele – Lessons in Chemistry per “Introduction to Chemistry” (Apple TV+)
  • Millicent Shelton – Lessons in Chemistry per “Poirot” (Apple TV+)
  • Nzingha Stewart – Daisy Jones & the Six per “Track 10: Rock ‘n’ Roll Suicide” (Prime Video)

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Foto: Amy Sussman/Getty Images

Fonte: DGA

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