La notizia che il nuovo film di Christopher Nolan, il war movie Dunkirk, sarebbe durato “solo” 1 ora e 47 minuti ha sconvolto i fan del regista, abituati ormai da anni a vedere film che superavano i 120 minuti, fatta eccezione dal suo debutto Following (lungo solo un’ora e 9 minuti).
Ma come mai Nolan ha voluto accorciare così tanto i tempi del suo nuovo progetto?
Queste le parole del regista: «Volevo che si trattasse di un’esperienza il più intensa possibile, ma allo stesso tempo anche il più sintetica e breve possibile. Il pubblico può sostenere solo un certo grado di suspense e tensione che volevamo dal film senza finire per essere esausto. Penso che la gente, specialmente gli inglesi, sentendo che avrei fatto un film su Dunkirk, si aspettasse un epico film storico di tre ore con un sacco di dialoghi e tutto il resto. Quello che ho fatto è stato scrivere una sceneggiatura di 76 pagine che è la metà dei miei vecchi lavori perché non volevo raccontare la storia a parole. Non volevo il solito teatrino di personaggi che spiegano al pubblico perché dovrebbero affezionarsi a loro. Volevo che s’interessassero a loro solo per via della situazione in cui si trovano fisicamente, in maniera tale da costruire un’esperienza soggettiva degli eventi di Dunkirk, con la speranza di ottenere una qualità sia cumulativa che emozionale per tutta la durata del film così da ripagare lo spettatore senza essere mai eccessivamente teatrali o sentimentali parlando di questi fatti realmente accaduti».
Cosa ne pensate?
Vi ricordiamo che il war movie vedrà nel cast Tom Hardy, Mark Rylance,Kenneth Branagh, Harry Styles e Cillian Murphy. Il film arriverà nelle nostre sale il 31 agosto 2017 e racconterà “l’evento che ha cambiato il destino del mondo”. Qui l’ultimo trailer.
Ecco la video intervista a Nolan:
Fonte: SR
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