Le celebrity di Hollywood hanno reagito tutte in maniera diversa al risultato delle elezioni presidenziali dello scorso 8 novembre. Alcuni hanno sfogato la loro rabbia su Twitter, altri sono rimasti senza parole e poi c’è Aaron Sorkin, che ha deciso di scrivere una lettera alla figlia di 15 anni.
Nella lettera, rilasciata in esclusiva da Vanity Fair, lo sceneggiatore spiega alle sue Sorkin Girls (sua figlia Roxy e la moglie Julia) come si è sentito dopo aver scoperto che Trump sarà il 45esimo Presidente degli Stati Uniti, che descrive così: «un maiale davvero molto incompetente con idee pericolose, un disturbo psichiatrico grave, nessuna conoscenza del mondo e nessun interesse a imparare».
Sorkin ha espresso anche la sua ansia nel non essere stato in grado di proteggere la sua famiglia, «è una sensazione terribile per un padre» ha rivelato.
Nella lettera non parla solo di Trump, ma anche dei «bianchi nazionalisti, sessiti, razzisti e buffoni» che hanno condiviso con lui il momento della vittoria: «Il Klan ha vinto ieri notte. Giovani bianchi arrabbiati che pensano che la musica rap e il Cinco de Mayo siano una minaccia per il loro modo di vivere (o che siano il motivo del loro modo di vivere) hanno avuto una ragione per festeggiare. All’odio è stata data speranza».
Sorkin continua la lettera comparando il nuovo Presidente a chi prima di lui ha presieduto alla Casa Bianca: «Per i prossimi quattro anni il Presidente degli Stati Uniti, la stessa carica ricoperta da Washington e Jefferson, Lincoln e Teddy Roosevelt, F.D.R., J.F.K. e Barack Obama, sarà un uomo che passerà le sue giornate a esigere vendetta contro chi lo critica su Twitter».
E conclude così: «Ci siamo messi in imbarazzo di fronte ai nostri figli e al mondo».
Qui potete leggere la lettera completa.
Fonte: VF
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