«Ci voleva mezz'ora per indossare il costume di Beech»: Morgan Freeman parla di Oblivion
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«Ci voleva mezz’ora per indossare il costume di Beech»: Morgan Freeman parla di Oblivion

L'attore afroamericano ha espresso il suo entusiasmo per aver lavorato con Tom Cruise, di cui è un grande fan, e il regista Kosinski

«Ci voleva mezz’ora per indossare il costume di Beech»: Morgan Freeman parla di Oblivion

L'attore afroamericano ha espresso il suo entusiasmo per aver lavorato con Tom Cruise, di cui è un grande fan, e il regista Kosinski

Uscito giovedì scorso – leggi la nostra recensione –, Oblivion ha esordito nelle sale italiane con un risultato soddisfacente, piazzandosi subito al primo posto del box office Italia con 1,5 milioni di euro di incasso. In occasione del debutto americano, Collider ha intervistato Morgan Freeman riguardo al suo ruolo nello sci-fi di Joseph Kosinski. L’attore afroamericano interpreta Beech, l’ambiguo leader del misterioso gruppo di sopravvissuti che continua ad abitare la Terra 60 anni dopo l’invasione aliena che ha distrutto il nostro pianeta. Quando conosce Jack (Tom Cruise), uno spericolato pilota che ripara i motori delle astronavi, si convince che l’uomo è l’unico in grado di salvare gli ultimi umani rimasti.
Morgan Freeman ha espresso ammirazione per il collega, confessando che il motivo che lo ha spinto ad accettare una parte nel nuovo film di Kosinski è stata proprio la possibilità di collaborare fianco a fianco con Tom Cruise: «Sono un grandissimo fan di Tom. Era da tempo che volevamo lavorare insieme. Penso che il genere sci-fi sia perfetto per la mia partecipazione con Tom». I due si erano conosciuti durante la cerimonia degli Oscar nel 1990 quando erano entrambi candidati (Cruise per Nato il 4 luglio, Freeman per A spasso con Daisy).
Morgan Freeman ha anche elogiato l’originalità del mondo creato da Kosinski: «È una tecnologia stupefacente. Le astronavi sono molto diverse da quelle viste in precedenza, sono molto intelligenti, creative e credibili». Unica pecca dell’universo di Oblivion è la divisa che l’attore era “costretto” ad indossare: «Penso che il costume contribuisca a creare il personaggio. Quando mi preparavo per le scene, mi ci voleva mezz’ora per entrare in quel costume però ne valeva la pena».

Guarda anche l’intervista realizzata a Tom Cruise all’anteprima londinese.

Fonte: Collider

 

 

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