Brandon Lee: un libro svela i terribili e assurdi sbagli che uccisero la star de Il corvo
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Brandon Lee: un libro svela i terribili e assurdi sbagli che uccisero la star de Il corvo

L'attore morì oltre trent'anni fa, il 31 marzo 1993, ma il ricordo della sua icona è più vivo che mai e un nuovo volume è tornato a soffermarsi sulle tragiche circostanze che portarono alla sua morte

Brandon Lee: un libro svela i terribili e assurdi sbagli che uccisero la star de Il corvo

L'attore morì oltre trent'anni fa, il 31 marzo 1993, ma il ricordo della sua icona è più vivo che mai e un nuovo volume è tornato a soffermarsi sulle tragiche circostanze che portarono alla sua morte

Il corvo

L’attore Brandon Lee, come è noto, morì durante le riprese di una scena del film Il corvo nel 1993 e ora un nuovo libro di memorie descrive nel dettaglio la serie di errori che portarono a quel tragico e fatale incidente. Lee, ai tempi impegnato nel set sul quale perse prematuramente la vita, vestiva i panni di Eric Draven nell’adattamento di Alex Proyas della graphic novel di James O’Barr.

Il regista Dwight H. Little, che ha lavorato con Brandon Lee in Drago d’acciaio, ha recentemente pubblicato un libro di memorie intitolato Still Rolling: Inside the Hollywood Dream Factory e un capitolo del suo scritto si concentra proprio su ciò che accadde il giorno in cui Lee è morto. Sebbene le circostanze fossero note, nel volume c’è un passaggio che fornisce una nuova descrizione dell’incidente

JoBlo.com ha pubblicato un estratto del libro in questione, che recita: “Dopo tutti questi anni, questi sono i ‘fatti’ che sono riuscito a raccogliere, anche se non sono sicuro di avere la storia completa. La notte prima dell’incidente, la seconda unità stava effettuando alcune riprese su un set diverso da quello dell’unità principale. C’era una grande inquadratura (in primo piano) che guardava verso la canna di una pistola. Le troupe cinematografiche erano preoccupate che la canna potesse apparire vuota, quindi un proiettile o un proiettile fittizio di qualche tipo è stato inserito nella canna per impedire il passaggio della luce. Una volta terminata la seconda unità, la pistola è stata riposta per la notte. Nessuno si è ricordato di rimuovere il proiettile. Quando la prima unità ebbe bisogno dell’arma il giorno successivo, fu presa e venne inserita una carica a salve per il set-up. Nessuno della troupe della prima unità sapeva che il proiettile era stato collocato lì la notte prima e nessuno aveva controllato. Quando l’attore ha puntato la pistola contro Brandon, il proiettile è esploso e il colpo è partito. Il proiettile ha colpito Brandon in un’arteria importante dell’addome e ha perso conoscenza quasi immediatamente.”.

Lo scrittore prosegue così: “Due cose. Primo, l’addestratore d’armi guarda sempre la canna della pistola per vedere se è libera (l’armatore è obbligato a mostrare al regista che la canna della pistola è vuota). Due, all’attore con la pistola viene chiesto di non puntare mai la pistola direttamente contro l’altro attore. Si suppone che lo scatto sia sempre “fuori angolo” e l’obiettivo e la composizione fanno sembrare che la pistola sia puntata correttamente. È quasi impossibile immaginare come tutti questi errori possano essere stati commessi uno dopo l’altro. Le probabilità che Brandon venisse colpito e ucciso da questo proiettile dimenticato erano così alte da aver dato luogo a della speculazioni su una maledizione.

Foto: Dimension Films

Fonte: JoBlo

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